• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria

Il Giornale del Lusso

  • Home
  • Salute e Bellezza

Il lusso di chiamarsi Obama

Novembre 7, 2012 by Redazione Lascia un commento

Alla fine ha rivinto lui. Barack Obama ottiene il secondo mandato presidenziale e, per i prossimi 4 anni, governerà ancora le sorti dell’America e del mondo. Il solo democratico, insieme a Bill Clinton, a riuscirci dal secondo Dopoguerra. Un successo che tanti davano per annunciato, ma che in realtà è stato più sudato del previsto. Se è infatti vero che il divario tra lui e lo sfidante Mitt Romney relativamente ai grandi elettori è stato piuttosto marcato, meno evidente la differenza a livello di voto popolare, dove il testa a testa con Romney è stato più serrato. Voto popolare, ovvero voto della pancia della gente, più che della testa.

Questo significa che il presidente uscente ha convinto gli americani a rivotarlo, ma fino a un certo punto. Forse la sua vittoria è dovuta più alle debolezze di Romney e del suo vice designato Ryan che alla sua vera forza. Perché la vera prova del nove su cui l’elettorato ha giudicato entrambi, sono le loro politiche economiche e sociali, tema quanto mai caro alla “base” americana, che vede con paura come lo spettro di una recessione stile ’29 ancora non si sia allontanato dall’orizzonte; ebbene, se quelle di Obama non sono state convincenti (ha aumentato in quattro anni il debito pubblico di oltre il 50% rispetto a quello ereditato da 200 anni e passa di storia americana), quello che Romney portava come proposta lo è stato ancora meno.

Risultato: democratici ancora alla Casa Bianca per altri 4 anni e repubblicani che, se pur saldamente in Mayranza alla Camera, staranno ancora a bocca asciutta in un momento storico complesso e delicato, nel quale contavano di poter fare la differenza. E allora avanti, mister Obama, finisci quello che hai cominciato. Forse il fatto di non dover più subordinare le tue azioni a un nuovo mandato elettorale ti renderà le mani più libere per andarci giù più pesante e deciso. E magari scrollarti di dosso quell’immagine di grande motivatore e abile venditore di se stesso ma poco incisivo attuatore di quanto promesso, alla prova dei fatti.

Quattro anni fa era “Yes, we can“. Ok, hai potuto farlo e qualcosa hai fatto. Ora è “The best has yet to come“: se lo augurano gli americani, se lo augura il mondo.

Archiviato in:Uncategorized Contrassegnato con: Barack Obama, elezioni americane, elezioni americane 2012, elezioni presidenziali americane, Mitt Romney, Obama contro Romney, Obama vince, presidenziali americane, The best has yet to come, vittoria Obama, yes we can

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Slim4Vit: stabilizza il tuo dimagrimento
  • Fungalor: la crema contro le micosi del piede
  • Vary Forte: la crema 100% naturale per dire addio alle vene varicose
  • Psoridex: la crema per eliminare la psoriasi
  • Germitox: l’integratore per eliminare i parassiti

Copyright © 2023 · Dynamik-Gen on Genesis Framework · WordPress · Accedi