In tempi di crisi si rispolvera l’armadio della nonna, si riscoprono i mercatini, si recuperano gli oggetti di una volta riportandoli agli antichi splendori. E’ un lusso senza tempo quel “vintage” che fino a qualche tempo fa avremmo definito démodé. Oggi è stato ribattezzato “shabby chic“, termine inflazionatissimo nel mondo dell’interior design e con il quale si intende, in senso lato, un modo di arredare gli spazi di casa e quelli della propria vita. E se proprio l’esperienza in un mercatino facesse scattare la scintilla? Eureka! Elena Scolari era a Parigi quando ha scoperto che il suo mondo, di lì in avanti, sarebbe stato all’insegna del “Brocantart“, cioè “brocantage” più arte.
Che cos’è. Beh, potremmo definirla un’avventura imprenditoriale in rosa, al 100% made in Italy, ma, nella sostanza, Brocantart è un progetto fatto di alcuni semplici ingredienti: sana passione per l’home design e la moda; innato gusto per l’interior design; conoscenza del settore vintage e delll’antiquariato.
Come raccontare tutto questo in poche parole? Come proporre i migliori pezzi trovati durante i viaggi di Elena in Europa, acquistati nei mercati rumorosi e brulicanti del continente, facendo conoscere le mille possibilità che ancora hanno nel contemporaneo? La risposta è semplice: attraverso un sito ufficiale, un blog, contest (Brocantrotter, dedicato al viaggio e alla scoperta, e Brocantart Reporter, concorso destinato ai giovani studenti e appassionati di interior design del quale una prima esperienza sarà fruibile già in occasione del Salone del Mobile di Milano 2013, N.d.r.). Quindi un e-shop e pure un temporary store di prossima apertura: “il primo di una lunga serie“, si augura Elena Scolari che promette di portare la sua Brocantart in giro per lo Stivale. Intanto, inaugurerà in via Solferino a Milano, dal 4 al 10 March 2013. Nel frattempo, lo showroom è aperto in via Montenapoleone (società La Vie en Rose srl).
A metà tra shopping reale e shopping virtuale, Brocantart è una start up nata lo scorso December 2012 sotto il cielo della Madonnina: “Vogliamo riservare un viaggio, una scoperta, bellezza, ecosostenibilità, promozione dei nuovi talenti”, dichiara la “brocanteuse” dal suo sito, ufficiale quanto efficace. Online si trova davvero di tutto e, senza esagerare, navigare nei suoi “www” significa aprire una valigia dei sogni e di mondi lontani. Vogliamo saperne di più e chiediamo alla fondatrice, talento di Brocantart…
Lione, Amsterdam, borse, la vestaglia della Regina Elena: qual è il lusso di Brocantart?
Il lusso è quello di proporre pezzi preziosi e soprattutto unici; pezzi con storie importanti, oggetti che hanno viaggiato nel tempo, in grado di portare calore. Possedere ed indossare la vestaglia di una regina è qualcosa di esclusivo in qualche modo di magico. “L’eleganza non consiste nell’indossare un vestito nuovo”, diceva Coco Chanel. Questo è il lusso di Brocantart.
Il viaggio, il ricordo, il mercatino che le è rimasto nel cuore?
Sicuramente Parigi: al mercato di Saint-Ouen è scoccato il colpo di fulmine. Sono stata rapita dai racconti dei mercanti, che come cantastorie portano a noi i ricordi e le emozioni; dal profumo inconfondibile di “storia” di vita vissuta e dagli oggetti immobili, in attesa di essere riportati ai vecchi fasti.
Una proposta che fa gola a molte signore innamorate di vintage, design, “shabby”. Contest, boutique, temporary store: quali di queste tre tendenze di marketing e comunicazione è più vincente, per Lei?
Sicuramente tutte e tre possono lavorano in sinergia. In particolare Contest e Temporary Store due tendenze che, a parer mio, si sposano perfettamente. Attraverso il Contest si crea il contatto e si dialoga con coloro che decideranno se il prodotto e l’idea sarà vincente. Il Temporary è l’evento è la festa , la “prova del nove” .
Ovviamente il concetto di vintage e riciclo costituiscono i plus più allettanti…
Un concetto importantissimo e soprattutto alla portata di tutti. Ogni donna può sentirsi speciale in un abito esclusivo ed unico a prescindere dal prezzo, ogni casa può accogliere un “ospite dal passato”. Oggi produrre qualcosa non è un problema il problema è l’impatto che questo avrà domani; Brocantart domani avrà solo creato uno stile.
Il pezzo più prezioso che si può trovare nella valigia di Brocantart?
In termini economici, in questo momento un divano del ‘700. In termine di fascino, per noi donne, la mitica Kelly di Hermes epoca anni ‘60. In termini affettivi ogni singolo pezzo è il più prezioso. Brocantart offre a ciascuno il lusso che può permettersi, prezioso non è solo indice di valore economico.
E quello che vorrebbe recuperare?
Non c’è oggi un oggetto in particolare, sono tante le ricerche che quotidianamente compio. Questo è un mondo vastissimo, che appassiona, dove è necessario fare delle scelte, per concentrare le energie nell’individuare e proporre solo i pezzi migliori.
Grazie
Paola PERFETTI
antiquariato mobili, borse Hermès, brocantage, Brocantart, Brocantart Reporte, Brocantart Reporter, brocanteuse, BrocanTrotter, casa vintage, Chanel, design antiquariato, e-commerce, e-shop, e-shop brocantart, eco design, ecosostenibilità, Elena Scolari, interior design, Kelly Hermès, La Vie en Rose srl, mercati di antichità, mercati di brocantage, mercatini, mercatini d’antiquariato, mercatini vintage, moda vintage, riciclo, salone del mobile 2013, Salone del Mobile di Milano, Salone del Mobile Milano, shabby, shopping reale, shopping virtuale, showroom Brocantart, start up, start up design, temporary Brocantart, Temporary Shop Brocantart, temporary store Brocantart, Via Montenapoleone, vintage
Lascia un commento