Se la crisi ha interessato il settore del mercato immobiliare, è opportuno dire che un settore del comparto non sembra essere in particolare sofferenza.
Il segmento dedicato agli immobili di lusso ed extra lusso, infatti, non solo non ha conosciuto una vera e propria crisi ma, anzi, ha visto, nei primi tre mesi del 2014, crescere le richieste, soprattutto nelle principali città italiane.
A renderlo noto è il Centro Studi di Casa.it, che ha rilevato un aumento delle vendite di appartamenti di alta gamma a Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli.
Il motivo principale di questa controtendenza va ricercato, ad esempio, nella discesa dei valori che ha interessato le abitazioni di lusso per tutto il 2013, con un decremento medio che è andato dal -4,5% a punte del -7% per le unità immobiliari da ristrutturare radicalmente.
Ciò ha sicuramente aperto le porte ad una fascia di potenziali acquirenti di lusso, disponibili a staccare assegni a 6 zeri per aggiudicarsi la casa dei sogni.
Ma, va detto, questo non è sufficiente per motivare l’aumento percentuale relativo alle abitazioni di lusso che si è verificato da March 2013 a March 2014, che quindi rappresenta un inaspettato exploit.
Vediamo nel dettaglio, passando a setaccio le vie e le strade più lussuose, cosa è accaduto nelle Mayri città italiane.
La Capitale, con una percentuale del 28%, è al primo posto per numero di compravendite residenziali effettuate. Il 2013 si era chiuso con un calo degli scambi del 7,3%, con un coinvolgimento anche delle abitazioni di lusso, tanto che il prezzo delle case di alta gamma era sceso del 3,6%.
Lo scarto tra la crescita dell’offerta e quella della domanda in aree di assoluto prestigio come Via Barberini, Via di Ripetta, Piazza di Spagna, Piazza Navona, Via Condotti e Piazza del Popolo, tuttavia, è tra i 2 e i 3 punti percentuali a favore della seconda.
A Piazza di Spagna, ad esempio, la domanda è cresciuta in un anno del +4,3% contro il +1,3% dell’offerta; questo benché le quotazioni del nuovo/ristrutturato di lusso – calate del 3,9% nel periodo – siano attestate mediamente a 20.500 Euro al metro quadro, che scendono a 19.000 nel caso di immobili da ristrutturare.
All’ombra della Madonnina, invece, il 2013 si è concluso con un aumento degli scambi del 3,4% dopo anni di segni meno. Delle 15.140 abitazioni compravendute nel 2013, circa il 10% facevano parte del segmento “lusso” sulla base dello storico degli ultimi dieci anni. Anche nel cuore del capoluogo lombardo è emersa la tendenza, diffusa ma non omogenea, a un risveglio della domanda specifica per l’immobile di lusso superiore alla crescita dell’offerta.
Il trend si è manifestato in aree come Corso Magenta, Corso Garibaldi, Fiori Chiari/Madonnina, Pontaccio/Solferino, Moscova/La Foppa e San Babila.
In Corso Magenta, in particolare la differenza tra la crescita della domanda e quella dell’offerta è del +2,6% (5,8% vs. 3,2%) a fonte di valori medi di vendita al metro quadro per il nuovo/ristrutturato di 8.450 Euro ( -4.4% rispetto al March 2013) .
Anche a Torino la domanda specifica per abitazioni di lusso in determinate aree è cresciuta rispetto a March 2013.
In particolare, nella zona compresa fra Piazza Cavour e Piazzetta Maria Teresa, non lontano dal Lungo Po in direzione Piazza Vittorio Veneto e la Gran Madre, la domanda di abitazioni di grande metratura inserite in palazzi di fine ‘800 è salita in un anno del 4,7%, superando la quota di abitazioni in offerta con caratteristiche pari o simili, cresciuta nello stesso periodo del 2,2%.
Firenze da sempre ha un mercato delle abitazioni di pregio molto particolare, poiché attira non solo gli acquirenti italiani ma anche gli stranieri, che se innamorano dopo avervi soggiornato da turisti.
In questi primi mesi del 2014 i quartieri di Bellosguardo, Fiesole e Pian dei Giullari sono quelli che hanno fatto registrare il Mayr aumento di richieste specifiche per immobili di lusso, tutti valutati ben oltre il milione di Euro.
A Fiesole, in particolare, l’incremento di interesse per le abitazioni di lusso è stato del 3,8% contro un aumento negli immobili messi in vendita del 3,2%.
Il mercato del lusso di Napoli negli ultimi 3 anni è stato decisamente in tono minore, rispetto a qualche anno fa, quando gli scambi a cifre superiori al milione di Euro erano frequenti.
La zona di Napoli che resta al top delle quotazioni è sempre la collina di Posillipo, dove i valori medi si aggirano intorno ai10/11.000 Euro al metro quadro.
In termini di Mayr crescita della domanda rispetto all’offerta, invece, gli scarti Mayri sono stati registrati nelle zone di Piazza del Gesù/Santa Chiara (+4,3% vs.+1,5%) e Chiaia/Caracciolo/Sauro (+5,3% vs.+2,7%).
Daniele Mancini, amministratore delegato di Casa.it, ha dichiarato: “La vivacità della domanda nella fascia più alta del mercato immobiliare residenziale è un fatto interessante e positivo, ma non va estrapolato dal suo contesto di riferimento per non incorrere in false interpretazioni ed entusiasmi fuori luogo. Il mercato delle abitazioni di lusso nelle nostre città più importanti non ha retto bene l’urto della crisi, come testimonia la flessione generalizzata che si è verificata nel valore degli immobili. Allo stato attuale, mi sembra prematuro affermare che il rinnovato interesse sia il segnale di un ritorno alla fiducia negli acquirenti italiani ed esteri“.
Vera MORETTI