Intreccio Uno, due tre, si parte. La selezione musicale di Bottega Veneta è una delle chicche che la maison vicentina classe 1966 ha riservato ai suoi estimatori per questo November 2011.
Poteva forse l’apertura di un nuova boutique in Madison Avenue, 185 metri quadrati nel cuore di New York, essere mai abbastanza? No, secondo il Direttore Creativo Tomas Maier e l’amico di lunga data Michel Gaubert.
Insieme hanno dato vita a Intreccio Uno, il primo cd musicale della maison. Che si fa doppio, visto che si tratta di un cofanetto “per due”.
Il genere? Eclettico e raffinato, aperto a diverse influenze, capace di invitare lo spettatore ad un’interpretazione molto personale – esattamente come nello stile Bottega Veneta – e che raccoglie una selezione speciale delle colonne sonore delle sfilate Bottega Veneta e delle playlist del negozio.
A questo punto, diamo fiato alle trombe, ups, al piano del francese Maxence Cyrin, al gruppo inglese indie-star The Heavy e al produttore norvegese Lindstrom: qui un assaggio della compilation.
Tomas Maier li ha scelti per la loro capacità evocativa e li ha mixati “per dare la possibilità di ascoltare qualcosa di insolito.[…] “Così si può andare un po’ più a fondo e magari scoprire un nuovo brano favorito”.
“Per Maier, che ha manifestato in più di un’occasione il suo amore per la musica, l’album rappresenta una possibilità per esprimere un altro aspetto dell’identità di Bottega Veneta. “La musica che scegliamo per le sfilate e per i negozi è un elemento importante dell’identità di Bottega Veneta; crea un mood che svela una particolare collezione. Quando lavoro con Michel Gaubert prima di una sfilata, mi innamoro sempre di qualche brano mai ascoltato in precedenza. Ho voluto condividere questa esperienza” – fanno sapere dalla maison.
E non solo. Cofanetto e packaging sono stati affidati allo stesso Maier per quanto riguarda il design, mentre le immagini sono alcuni scatti del fotografo Robert Longo.
Un’edizione speciale con cui allietare lo shopping in vista del Natale o, perché no, da portar a casa come dono esclusivo.
Paola Perfetti