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Jaguar C-X75: il ruggito del giaguaro è green

Luglio 9, 2013 by Redazione Lascia un commento

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Correva l’anno 2010 quando Jaguar svelò al Salone di Parigi un prototipo di hypercar ibrida, la Jaguar C-X75. La Casa inglese, ormai nelle mani degli indiani di Tata Motors, dopo la volontà di produrre l’hypecar ibrida decise di rinunciare per via delle contingenze economiche in cui versava il mondo dell’automotive nel 2012. Attualmente la C-X75 rappresenta un prototipo da cui partire per capire la capacità tecnologia della casa. Ormai anche le hypercar devono parlare ed essere green e sostenibili. La Ferrari ha dato l’esempio con la produzione de “LaFerrari” dotando per la prima volta nella storia del Cavallino Rampante una sua vettura anche di un motore elettrico.

Jaguar non vuole essere da meno della concorrenza, ecco perché la C-X75 rappresenta un banco di prova per testare la capacità della casa inglese ad una eventuale produzione seriale di vetture ibride, attualmente molto ben accette dal mercato. La C-X75 è motorizzata con un quattro cilindri a benzina da 1,6 litri e con doppia sovralimentazione turbo-compressore capace di erogare 502 CV. A dare manforte al motore termico ci sono anche due motori elettrici da 390 CV -autonomia in modalità elettrica è circa 60 km- tutto questo si traduce in una potenza complessiva di 850 cv. Grazie alle soluzioni sostenibili adottate dalla casa le emissioni molto basse: soli 89g/km di CO2. Il cambio manuale robotizzato a sette rapporti assicura cambiate ultra-rapide, le prestazioni dell’hypercar ibrida del giaguaro sono da urlo: da 0 a 160 km/h in sei secondi e velocità massima di 354 km/h. Per lo sviluppo della C-X75 il giaguaro si è associato a Williams Advanced Engineering creando un sistema di trazione a quattro ruote motrici affiancato da una meccanica ibrida plug-in in parallelo (PHEV). La C-X75 ha un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,32 Cd; la sottoscocca Venturi e i diffusori di scarica posteriori hanno contribuito a questo importante risultato. La C-X75 è realizzata con un telaio in alluminio, materiale al contempo resistente e sostenibile.

Adrian Hallmark, direttore di Jaguar, il quale ha chiarito come la C-X75 rimane un eccellente banco di prove per i veicoli del futuro della marca e dichiara: “Con progetti come la C-X75, stiamo mettendo le basi per la prossima generazione di innovazioni firmate Jaguar”.

Rampanti un bel po’: Cavallino, stia attento al giaguaro!

Redazione

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