di Caterina DAMIANO
Già prima che si tenesse, si attendevano più di 40.000 visitatori. Le aspettative erano altissime, e la nona edizione del Doha Jewelry Exhibition, inaugurata quest’anno da Hamad Bin Jassib Bin Jabor Al Thani, Primo Ministro del Qatar, non ha deluso le aspettative.
Questa fiera internazionale di gioielleria, ritenuta tra le più importanti e rinomate del mondo intero, ha stupito e incantato tutti i visitatori, che si sono trovate a spalancare la bocca a cadenza regolare camminando per i circa quindicimila metri quadrati del Doha Exhibition Center.
320 espositori e più di 450 marche provenienti da ogni parte del mondo: questi sono stati gli elementi chiave divenuti il cuore pulsante a Doha. Tutti i gioielli esposti erano, oltre che di gran fattura e pregio, ispirati al mondo arabo: Bulgari ha presentato, ad esempio, una collana creata per il Qatar, che riproduceva i colori e le forme geometriche della bandiera dell’Emirato, tramite sapienti incastri di madreperla, rubelite e brillanti. A completare l’opera, una chicca proveniente da Nicola Bulgari stesso: una moneta islamica del diciassettesimo secolo.
Ma non è tutto qui: tutti i gioielli esposti sono stati opere d’eccellenza e dai valori da capogiro, come la borsetta “1001 Nights Diamond Purse”, opera di casa Mouawad, che con il suo lungo manico a catena intrecciato in oro puro e il suo corpo in diamanti, rubini e oro ha raggiunto gli oltre 3 milioni di dollari di valore.
Non sono mancati inoltre pezzi unici: ha brillato (nel vero senso della parola) l’orologio creato appositamente da Parmigiani ispirato alla cultura orientale: composto da un falco in oro tenuto da un blocco di quarzo e interamente ricoperto di splendidi diamanti, vale più di 10 milioni di euro e ha sbalordito anche gli ospiti più ricchi.
Anche quest’anno, dunque, l’edizione di questa grande manifestazione di lusso si è conclusa con un gran successo e incassi da favola. O meglio, da Mille e Una Notte.