La holding tedesca di private equity Halder, che gode di un fondo di 325 milioni di euro di capitale, ha completato un’operazione di MBO/MBI su Bottega Manifatturiera Borse, azienda toscana produttrice di articoli di pelletteria di lusso.
Si tratta solo dell’ultima operazione portata a termine dalla società germanica, che va ad aggiungersi ad altre 42, sostenute negli ultimi mesi, in tutta Europa.
In questo caso, si tratta di un importante pezzo di Made in Italy, poiché Bottega Manifatturiera Borse, società fondata a Firenze nel 1968 e con sede a Scandicci (FI), produce borse e accessori in pelle di lusso, destinati a selezionati brand del lusso ma anche al label di proprietà “Gianfranco Lotti“.
L’investimento è stato fatto proprio per garantire continuità all’azienda fondata da Gianfranco Lotti e dalla sua famiglia.
La fama dell’azienda fiorentina ha saputo crescere nel tempo e diventare internazionale nel ramo delle borse di lusso, tanto che ora è considerata tra i leader europei quanto a qualità ed affidabilità.
E proprio grazie a questi due fattori, dai quali la società ha deciso di non prescindere, sono stati registrati, per il 2012, ricavi pari a 34,8 milioni di Euro.
Nonostante i risultati più che dignitosi, l’azienda mira a raddoppiare nel medio termine i ricavi del 2012 grazie alla crescita che si dovrebbe registrare nei prossimi 5 anni nei mercati emergenti, che permetterebbe di allargare ulteriormente la propria base clienti e internazionalizzare il label “Gianfranco Lotti“.
Per far sì che questi piani si avverino, Halder ha deciso di rafforzare il management, già costituito da Gianfranco Lotti e dalla General Manager Marta Carcasci, che rimarranno in azienda, con la nomina di Franco Lucà in qualità di nuovo CEO dell’azienda.
Il manager in precedenza aveva già ricoperto tale incarico in un’operazione di MBI portata a termine da Halder su GEKA.
Vera MORETTI
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