Il mitologico mostro della Medusa aveva il terrificante potere di pietrificare chiunque incrociasse il suo sguardo. A distanza di millenni, il paragone ci sta: guardando i conti del gruppo Versace, del quale la Medusa è icona inconfondibile, c’è da restare di sasso.
Il gruppo ha infatti chiuso il 2012 con una crescita a doppia cifra: +20% nei ricavi rispetto al 2011, pari a 408,7 milioni. Il MOL (margine operativo lordo) cresce del 15% a 44,5 milioni, l’utile netto del 7% a 8,5 milioni.
Crescono i ricavi generati tramite i negozi diretti Versace: +39% a 224,5 milioni, un settore nel quale il gruppo della Medusa ha investito ben 25 milioni soprattutto nel Far East, in Europa, negli Stati Uniti e in Brasile. Le vendite wholesale hanno fatto registrare invece una crescita più modesta, +5% a 149,4 milioni.
Il buon andamento dei conti ha anche beneficiato di un cambio favorevole col dollaro, tanto che lo scorso anno gli Usa sono stati il mercato più performante (vendite a +46%); buoni anche i risultati dell’Asia (+38%) e dell’Europa che, nonostante la crisi, ha registrato un aumento dei ricavi del 7%.
Infine uno sguardo alle royalties derivanti dalla concessione in licenza del marchio: si sono attestati a 34,9 milioni, la vera cassaforte di redditività del gruppo che copre circa tre quarti del fatturato.
Lascia un commento