Oggi va di moda chiamarle “curvy”, un tempo si diceva donne dalle forme morbide, materne, con i seni ed i fianchi rotondi come quelli della mamma in cui affondavamo il viso da bambini per confortarci da qualche brutto sogno. Sono tornate in auge con le campagne di “solidarietà” anti anoressia; sono state la bandiera della primavera-estate appena trascorsa rilanciate da certi brand con il supporto di volti noti e no, partecipi del messaggio “Ciao Magre”.
In Italia, la “curvy” per eccellenza è Vanessa Incontrada, bistratta per via delle sue forme dopo la gravidanza di quattro anni fa e per questo – era uscito sui giornali – allontanata da Zelig. Oggi, l’attrice e conduttrice può vantare un CV di tutto rispetto con altri titoli di successo, ed una fortunata collaborazione come madrina del fashion label per corpicini burrosi, Persona.
Su Real Time, poi, negli ultimi mesi ha impazzato Clio Zammatteo di Clio Make Up: tutorial di bellezza, maestra di creme e trucchi, il mezzo busto più famoso del web, in realtà, nascondeva delle forme non esattamente da silfide. Sarà anche per questa ragione che ci è piaciuta tanto e ci è parsa più normale?
Perché, diciamocelo, chi si identifica più con le donne – stampella? A chi stanno simpatiche le magrissime sempre a dieta che poco sorridono, fanno passare la fame e con quel brontolio allo stomaco perpetuo riescono a sopprimere ogni buon proposito di socializzazione?
Ah, le donne curvy, materne e protettive, viva viva ai nuovi miti over 44 e aggiungiamoci un bel “chissenfrega” alla taglia di vita e reggiseno.
Mettiamola così. Un giorno accendi la radio e per caso la tua emittente preferita trasmette una voce melodiosa, una canzone struggente come Someone like you. Ti chiedi da dove esca un portento di emozioni come quello e scopri che si chiama Adele, è una cantante londinese sui trent’anni. Il successo scoppia e nel giro di un anno diventa un caso musicale con oltre 24 milioni di copie vendute in tutto il mondo, 6 Grammy Awards, 2 BRIT Awards e 2 Ivor Novello Awards.
Adele è diversa dalle altre, non è solita Lolita del pop: ha un viso paffuto, rassicurante, due occhi incorniciati dall’eye liner marcato nero con le ciglia imperlate di rimmel, esattamente come andava negli anni Cinquanta. Acconciatura e stile sono ugualmente chic, con le dolci forme segnate nel punto vita da cinturoni, eppure è estremamente contemporanea. Non si cura delle forme, perché il suo talento è la voce, e come apre bocca non smette di ricordarcelo. Tant’è che tra due giorni presenterà in anteprima mondiale il suo nuovo singolo, futuro soundtrack del nuovo film di 007 ,”Skyfall”, da lei composto su commissione degli Studios e registrato in quegli Abbey Road Studios di Londra che furono già dei Beatles. “E’ stato anche molto divertente scrivere su commissione, è una cosa che non avevo mai fatto e che mi ha emozionato. Quando abbiamo registrato gli archi, è stato uno dei momenti della mia vita in cui mi sono sentita più orgogliosa. Mi vedo già a 60 anni atteggiarmi dicendo che un tempo sono stata una Bond girl!” – pare si sia stato il suo commento alla notizia del grande lancio.
Nessun eccesso, un profilo basso mantenuto su una mole che è quella della sua statura professionale. E chissenefrega dei numeri del girovita.
Evviva a chi dice “Sono una cicciona e non morirò più di fame“, ovvero Christina Aguilera che pare abbia dichiarato alla rivista Billboard:”La casa discografica faceva delle pressioni e mi voleva sempre a dieta. Ora sono grassa e felice. Sono una cicciona e non morirò più di fame. […] Quando, nel 2007, ingrassai di 7 chili, i produttori fecero una riunione straordinaria. Dicevano che era una vera emergenza. Che stavo ricevendo un sacco di attenzione negativa a causa del mio peso”. Oggi che è una donna e una mamma, invece, lascia da parte i vezzi stile “Candy Man” e dice di non aver alcuna intenzione di rimettersi a dieta.
Remìse en forme che invece toccherà a Lady Gaga, amicona di Donatella Versace così come dei migliori couturier italiani che l’hanno accolta a Milano nel suo tour italico. Apprezzato? Molto, soprattutto a tavola, tanto che, recita il sito RadarOnLine, la casa discografica di Lady Germanotta pare le abbiano intimato di smetterla con i manicaretti made in Italy e di rientrare nei ranghi – oltre che nei costumi previsti per il tour.
C’è chi smentisce, chi dice che sia tutto vero, lei comunque, alle voci insistenti sul suo appesantimento ha risposto prima, postando alcune sue foto in intimo sul sito Littlemonsters.com – lanciando anche un invito a condividere i propri difetti -, poi urlando al concerto del suo unico show italiano (ieri sera, al Forum di Assago, Milano), “Fatevi annusare, ma non contate più i miei chili”. Tra parentesi, “annusare” era una chiara allusione al profumo appena lanciato con la sua firma.
Ora, noi la ringraziamo per il remind, ma ci permetta di sollevarla da ogni dubbio: i problemi di peso sono ben altri, e senza nemmeno toccare tangenzialmente la questione bulimia, anoressia, sovrappeso, obesità (quello è tutto un altro piano, ben più importante di un nostro articolo di gossip), beh, tornando alla “ciccia” della questione e al talento, lei sarà “Born this way” ma per noi la rivincita delle curvy è ben altro e si chiama Adele.
Paola PERFETTI