Nel 1889, anno della sua costruzione in occasione dell’Esposizione Universale, il progetto era quello di smantellarla dopo soli vent’anni. Nonostante l’opposizione dei parigini dell’epoca, la storia andò diversamente e la Tour Eiffel è diventata addirittura il simbolo di Parigi, protagonista indiscussa dello skyline cittadino.
Un monumento che continua a rinnovarsi per accogliere il flusso sempre crescente di turisti che vogliono ammirare Parigi dall’alto della Torre.
I cambiamenti che renderanno ancora più spettacolare e affascinante il primo piano di uno degli edifici più famosi al mondo sono anticipati durante la Biennale di Architettura in corso a Venezia con una mostra fatta di immagini, disegni, sketch, video e modelli che ripercorrono lo sviluppo del progetto di ristrutturazione effettuato dallo studio di architettura Moatti-Rivière.
L’ultima ristrutturazione del primo piano della torre risale a trent’anni fa: da allora i visitatori sono aumentati in maniera esponenziale, tanto da rendere superati i tre padiglioni e gli spazi pubblici pensati negli anni Ottanta.
Il progetto prevede la ricostruzione dei padiglioni Pavillion Eiffel e Ferrié: il primo diventerà una sala polivalente dedicata a conferenze, spettacoli, cene ed eventi, mentre il secondo ospiterà negozi, ristoranti e un percorso museografico.
Una nuova pavimentazione in vetro intorno all’apertura centrale, completata da balaustre nello stesso materiale, permetterà al visitatore di trovarsi come sospeso all’interno della Torre, rendendo ancora più spettacolare ed emozionante la visita.
Ma il futuro della Tour Eiffel passa anche dalla sostenibilità: energia solare per il riscaldamento, energia eolica e idraulica, recupero delle acque piovane, illuminazione a Led.
Il simbolo di Parigi continua quindi ad emozionare: non male per un monumento che doveva essere smantellato a pochi anni dalla sua inaugurazione!
Francesca SCARABELLI