di Alessia CASIRAGHI
March 1981. Sono trascorsi appena dieci giorni dall’annuncio del fidanzamento ufficiale fra Lady Diana Spencer e Carlo d’Inghilterra: la futura principessa del Galles fa la sua prima apparizione reale stretta in un abito di taffetà nero, firmato da un certo David Emanuel. Carlo non approva – il nero è il colore del lutto – ma la stampa britannica incorona la sua nuova icona di bellezza e di stile.
Cinque abiti, cinque creazioni realizzate su misura dagli stilisti più amati dalla ‘principessa del popolo’, saranno in mostra a partire dal 26 March nelle sale di Kensington Palace, a Londra. Una mostra dal titolo “Diana”, celebra lo stile e la passione per la moda di un’icona, ma soprattutto di una donna, che ha disegnato un pezzetto di storia.
Un capo nero di Versace – Diana amava il look total black – un abito da cocktail color bianco e crema di Bellville Sassoon e due abiti da sera disegnati appositamente per Lady D dalla sua stilista preferita, Catherine Walker. La fashion designer inglese, scomparsa ne 2010, aveva cucito per la principessa un abito in crêpe di seta bianco, immortalato dagli scatti di Mario Testino in un servizio per Vanity Fair, pochi mesi prima della notte fatale del Pont de l’Alma, in cui Diana perse la vita insieme al compagno Dodi Al Fayed.
Piccola curiosità: proprio qualche settimana fa la principessa Kate ha indossato un abito nero durante una cerimonia militare, disegnato per lei da Sarah Burton, fashion designer per Alexander McQueen, in tutto e per tutto simile a quello di Lady D durante la sua prima apparizione ufficiale. L’eterno ritorno della moda, o forse il total black è destinato a non tramontare mai…