L’ultimo dell’anno si avvicina a grandi passi, e con l’avvicinarsi dell’ultima alba del 2013, insieme a champagne e panettoni, si avvicina anche il tempo dei bilanci e dei buoni propositi. Quello che ci accingiamo a concludere è stato un anno ancora pesantemente segnato dalla crisi economica, di cui le aziende, anche quelle del lusso, hanno pesantemente risentito, ma a cui hanno provato con entusiasmo a reagire. Del resto, si sa, lo spettacolo deve continuare e la moda di spettacolo ne ha dato tanto, così come le celebrities che, per la verità, spesso un po’ incuranti della crisi si sono spesso lasciate andare a look tutt’altro che ispirato all’austerity e al rigore che periodi di magra spesso impongono. A dirla tutta alcune star del mondo della spettacolo, della moda e del cinema, in occasioni ufficiali così come nella vita quotidiana, hanno dato spesso dimostrazione di cattivo gusto conciandosi, utilizzando una metafora calzante dato il periodo, come alberi di Natale.
Sfogliando l’album dei ricordi del 2013 la palma d’oro della peggio vestita dell’anno va, senza ombra di dubbio, ad un’ex brava ragazza, passata di colpo dalle sigle dei cartoni animati Disney ai video hot, mezza nuda. Il peggio è che, Miley Cyrus, le rare volte in cui si veste, pare rotolarsi a casaccio dentro l’armadio di una che ha comprato abiti e accessori a casaccio. E poco importa se l’occasione è ufficiale e richiede un minimo di cura nel look. All’European Music Awards del 2013, ad esempio, si è presentata con un micro abito con su stampato Michael Jordan, schiena completamente nuda e stivali cuissards in pied de poule. L’abito recava la scritta “Please, stop violence”. L’intento era buono, il messaggio pure, il risultato (peccato) pessimo.
Un’altra grande voce del panorama internazionale che ha toppato in occasione di un evento da red carpet è Beyoncé, della quale tuttavia non possiamo dire in assoluto manchi di buon gusto. Possiamo addurre ad un momento di smarrimento l’outfit, firmato Givenchy, con cui la bella cantante americana si è presentata al Met di New York del 2013. Abito décolleté nero con lunga coda e stampe paisley nelle tonalità dell’arancio così come i lunghi stivali che fuoriescono dallo spacco della gonna del vestito. Cara Beyoncé, hai avuto certamente look migliori.



Altra regina delle mal vestite è Rihanna che al contrario delle due precedenti dà il meglio di sé in quanto a tamarraggine durante i concerti e paparazzata per strada. In occasione degli eventi più blasonati, evidentemente, è seguita da stylist con i controfiocchi.
Chi, invece, non fa distinzione tra eventi di gran gala e look quotidiani è Kim Kardashian che soprattutto in gravidanza ha dato sfoggio di mise davvero improbabili. Delle tante quella che difficilmente (purtroppo) riusciremo a dimenticare è quella sfoggiata durante il Met: una palandrana, sempre di Givenchy, lunghissima e accollatissima – unica concessione: uno spacco vertiginosos) con stampa floreale che la faceva vagamente somigliare ad un comodo sofà.
Una mention, tra le peggiori vestite del 2013, non potevamo non riservarla a Katy Perry. Bellissima, per carità, ma perché si ostina ad imbruttirsi con abiti che qualcuno vuole definire originali e noi altro non possiamo fare che definirli improbabili? E se ogni tanto, bisogna dirlo, qualche barlume di lucidità fashionista la rende presentabile, vogliamo mostrarvi a dimostrazione della nostra tesi l’abito da aquila dorata, con tanto di ali, con cui si è presentata a Londra in occasione della finale di X Factor. L’augurio per il 2014 è che lo spirito di Dior si impadronisca di queste donne e ce le restituisca, finalmente, rinsavite.
Pinella PETRONIO