Secondo Francesco Morace (Future Concept Lab), le parole chiave per il futuro del retail sono “confidenza e fiducia”, passando in maniera definitiva dalla fascinazione alla conquista della credibilità, non solo con il rigore, ma anche e soprattutto attraverso la ricerca di una nuova visione creativa.
Il retail si reinventa, diventa senza confini un insieme di reale e virtuale che ha come protagonista il remix creativo della street art, il mondo dei blogger, dei social network, dei flash mob, dando spazio ai giovani che hanno bisogno di libertà di espressione. Coerenza, linearità e strategia non sono più così centrali e così richiesti. Passione e talento diventano piattaforme per una nuova comunicazione.
E il paradigma è l’eccellenza.
Ancora: nel retail non basta più, per aumentare la propria visibilità e presenza nei mercati, cercare alleanze; piuttosto occorre costruire relazioni di affinità mettendo in comune esperienze che “parlino da sole”.
E proprio perché nella comunicazione, l’eccellenza ha la possibilità di essere riconosciuta e fruita insieme da altri, si trasforma in pratica attiva di socializzazione.
Il fascino del prodotto diventa un condensato di carisma e passione per la marca. Cosa vuol dire tutto questo? Ecco una carrellata di “casi dal mondo”:
Microtalk – il pensiero in 160 caratteri. Microtalk è un sito di microblogging che sta rivoluzionando il mondo della comunicazione.
La redazione di Microtalk, invia ogni giorno, ad una selezionata community di 500 opinion leader autorevoli, un tema di attualità, stimolando un dibattito a cui ognuno è titolato ad intervenire con un micro articolo di 160 caratteri (un sms).
I micro articoli vengono postati sul sito creando l’informazione del giorno la cui fruizione è aperta a tutti.
Starbucks Espresso Journey – Starbucks ha recentemente aperto a Tokyo, nel quartiere di Omotesando, un pop up store realizzato da Nendo con l’obiettivo di legare molto più saldamente due piaceri: quello per il caffè e quello per la lettura.
L’esperienza è davvero singolare in quanto i clienti sono invitati a scegliere il caffè dallo scaffale, come fosse un libro, che poi al banco verrà trasformato nel tipo di caffè desiderato.
Shoked by Mother, Schiapparelli & Me – contemporaneamente all’apertura dell’atelier Schiapparelli, in Place Vendome, Patricia Volk, raffinata rappresentante dell’upper – middle class newyorkese, nonché titolare del ristorante di famiglia, nel libro ha contrapposto due donne ugualmente affascinanti: l’icona della moda Elsa Schiapparelli, per gli amici solo “Schiapp”, e la madre, con l’intento di mostrare come una figlia possa trasformare se stessa in una donna, pur avendo, madre e figlia, la propria personale interpretazione di femminilità.
Il talento by Chanel – Chanel ha sempre promosso il talento cominciando dall’endorsement più discusso degli ultimi mesi, quello del nuovo Chanel n. 5, affidato al protagonista Brad Pitt, primo uomo in assoluto a fare da testimonial ad un profumo per donna.
Sempre per Chanel, la mostra evento più cool del periodo, l’itinerante “The black little jacket” che tra il 2012 ed il 2013 ha toccato varie capitali europee e non.
Si tratta di 100 scatti by K. Lagerfield, in bianco e nero, in cui alcune delle sue più famose modelle, Vanessa Paradis, Alex Chung, etc…, indossano una interpretazione molto personale della famosa giacca nera.
Sono davvero molti i casi che evidenziano la ricerca di comunicazione come parametro di eccellenza.
La lesson learned è davvero semplice: promuovere la consapevolezza dell’azienda sulle best practice per trasformarle in piattaforme progettuali su cui coinvolgere partner affini su valori comuni.
In fondo la comunicazione rimane pur sempre lo strumento principe per creare connessioni!
*Former Partner Odgers Berndtson
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