Lo stile di ieri torna prepotentemente di moda, con tutto il suo fascino e il suo potere evocativo.
Proprio per questo la Fondazione Museo del Tessuto di Prato focalizza la sua attenzione sul tema del Fashion Vintage con una mostra dal titolo “Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto”.
La mostra, che verrà inaugurata venerdì 7 dicembre, racconterà come la pratica dell’usato, fortemente radicata nella storia dell’abbigliamento e del tessuto, sia stata capace di generare un vero e proprio fenomeno di costume attraverso i concetti di vintage e second hand.
Non sarà una semplice esposizione di abiti e accessori del passato, ma un percorso tematico sostenuto da precisi riferimenti cronologici che cercherà di rintracciare origini, sviluppi e motivazioni che hanno fatto del vintage un elemento quasi indispensabile nella progettazione contemporanea della moda e del tessuto.
Il piano espositivo della mostra si articola quindi in quattro differenti sezioni con oltre cento capi di abbigliamento e tessuti esposti, che complessivamente occupano sia il suggestivo ambiente della Sala Storica che le ampie sale del primo piano del Museo, per un totale di circa 800 metri quadri.
Si spazia da costumi antichi e preziosi manufatti tessili che raccontano la prassi di dare nuova vita ai capi usati, al ruolo di Prato nella raccolta di grandi quantità di abiti usati provenienti da tutto il mondo: jeans d’annata, capi militari e oggetti curiosi emersi dalla cernita ispirano suggestioni di un vero magazzino pratese dell’usato. E ancora, divise “second hand” simbolo dei movimenti giovanili e di protesta, abiti folk, completi hippie carichi di rimandi culturali.
Il tutto supportato da documenti video e da contenuti multimediali; tra questi ci sono, ad esempio, alcune interviste a Giovanni Masi, che già dagli anni Settanta contribuì ad imporre su scala nazionale i magazzini dell’usato di Prato e a promuovere progetti ed eventi sul territorio legati al tema del vintage.
Non solo: l’interesse crescente per il potere evocativo e la qualità di capi e accessori provenienti dal passato spinge le grandi maison di moda a valorizzare il proprio patrimonio di stile, costituendo archivi d’azienda e attingendo ai propri pezzi iconici per nuove interpretazioni dei capi che hanno reso celebri i marchi stessi.
Questa passeggiata nella storia del tessuto e della moda è possibile grazie alla collaborazione con A.N.G.E.L.O. Vintage Archive, uno degli archivi vintage italiani più rilevanti e documentati, e alla disponibilità di prestigiose case di moda come Gucci, Salvatore Ferragamo, Pucci e Max Mara e dell’Archivio Osti.
“Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto” sarà accompagnata da un ricco calendario di eventi a tema vintage realizzato in collaborazione con il Comune di Prato, che da December a May, coinvolgerà visitatori ed appassionati, esperti del settore e della comunicazione di moda, blogger e social network.
Francesca SCARABELLI