di Pinella PETRONIO
Prendi Montecarlo, nella sofisticata Costa Azzurra. Arrivi a Venezia, crocevia di popoli e punto d’incontro tra culture diametralmente opposte, ma parimente stimolanti. Il percorso si è snodato lungo tutte le città più eleganti ed i più suggestivi panorami del Mediterraneo, fino ad oggi, quando si decreterà il vincitore fra i 43 equipaggi con le loro straordinarie auto d’epoca, divisi in sei categorie.
La Louis Vuitton Classic Run, vero e proprio tributo alle auto di lusso, porterà per le strade più belle d’Italia, passando per tornanti di montagna che si affacciano sulle Alpi e guardano dall’alto verso il Lago di Stresa, su cui si specchiano i palazzi Belle Epoque, fra le più belle auto sportive.
Un pubblico di appassionati potrà ammirare, lungo il percorso che toccherà Stresa il pomeriggio del 25 april, Verona, dove la macchine saranno esposte nella Piazza dei Signori il 26, e il 28 e 29 april Venezia, meta ultima della gara, una Isotta Fraschini 1913, una Ferrari Berlinetta Touring Superleggera del 1950 e una Brivido, presentata da Giugiaro all’ultimo Salone di Ginevra, guidate da veri gentlemen, giunti da ogni parte del mondo, che si sfideranno pronti a farsi giudicare dal direttore della gara René Metge.
La maison di moda francese è da sempre vicina all’arte del viaggiare e, soprattutto, del viaggiare bene e con classe, così come sostiene Yves Carcelle, presidente di Louis Vuitton, il quale il giorno prima della partenza ha assegnato alle vetture più rappresentative, i Louis Vuitton Classic Awards: “L’arte di viaggiare con eleganza è un valore che condividiamo con il mondo dell’automoble. Nel corso degli anni, forti della loro visione ingeniosa, Georges Vuitton, figlio di Louis, ed i suoi successori cercheranno di adattare i bagagli ed i bauli al progresso dell’automobile. Così, dai bauli bombati posizionati dietro i veicoli ippotrainati, ci siamo evoluti verso i bauli piatti che sposano perfettamente la forma delle vetture”.