Anche i colossi piangono. A fare le spese del brutto periodo di crisi che sembra non finire mai, non sono soltanto le piccole aziende, ma anche, e forse soprattutto, i grandi gruppi quotati in borsa. Il semestre appena trascorso non è stato tutto rose e fiori per il gruppo LVMH che chiude i sei mesi con un utile netto che si è ridotto del 4% a 1,5 miliardi, rispetto allo stesso periodo del 2013.
Secondo una nota diramata dal colosso francese, a gravare sulla flessione l’effetto dei cambi sull’euro. In Asia e negli USA il mercato di dimostra ancora in crescita, mentre in Europa l’andamento delle vendite hanno tenuto nonostante la complessa situazione economica. I risultati del gruppo, stando a quando diramato dall’agenzia britannica di stampa Reuters, sono stati, nonostante i ricavi del primo semestre del 2014 siano aumentati del 3% rispetti a quelli dello scorso anno, inferiori a quanto si aspettava il mercato, tanto che il titolo in mattinata è arrivato a perdere più del 5%, penalizzando l’intero comparto del lusso europeo.
Pinella PETRONIO