La sua moda sintetizza perfettamente l’heritage della maison che dirige, gaurdando al futuro all’insegna di una creatività intelligente. Premiato lo scorso sabato a Taormina, nella sezione moda, con il Tao Award, Manuel Facchini, direttore creativo di Byblos, ci racconta il suo mondo, le sue collezioni e parla della sua concezione di lusso e Made in Italy.
È stato appena premiato a Taormina con il Tao Award per la sezione moda. Cosa ha significato per lei?
Ricevere questo premio è, per me, molto importante non solo per i nomi illustri che mi hanno preceduto su questo palco ma anche per le motivazioni che hanno portato alla mia nomina. Infatti è stato riconosciuto non solo il prodotto Byblos Milano, ma lo stile innovativo della maison le cui collezioni sono capaci di tratteggiare l’anima sfaccettata e sperimentale della moda italiana del futuro. Un premio che è l’oMay più gradito che poteva essere fatto alla mia cifra stilistica, capace di riassumere la sperimentazione e di conciliare gli opposti, ma senza rinunciare alla più autentica artigianalità italiana.
A Milano e in altre città d’Italia avete aperto ristoranti e punti di ritrovo esclusivi. Quanto è importante per un’azienda diversificare l’offerta?
Diversificare l’offerta è vitale per un’azienda come la nostra che ha già, di suo, un dna poliedrico: ultimo, in ordine di tempo, è il debutto di Byblos Milano, una location esclusiva nel capoluogo lombardo che racchiude al proprio interno le atmosfere del clubbing, le suggestioni della moda e le ispirazioni dell’arte e della musica. Abbiamo creato questo progetto ambizioso, nel quale sono amplificate le suggestioni fashion del marchio, per dare vita a uno spazio poliedrico, che fosse espressione di un lifestyle a 360 gradi, in cui moda, arte, interior design e musica si fondessero in un’esperienza unica e in continua evoluzione per le continue collaborazioni di cui si arricchisce nei mesi. Byblos Milano riassume perfettamente il dna della nostra azienda.
Cosa significa moda per Manuel Facchini?
Il mondo della moda è la forma d’arte più affascinante che conosca e con la quale sia venuto in contatto: riesce ad essere il presente perfetto, sintetizzando il suo heritage con le pulsioni verso il futuro all’insegna di una creatività intelligente.
Come vestirà la donna Byblos per la prossima estate?
La donna Byblos Milano della prossima estate sarà capace di riassumere la mia cifra stilistica fatta di sperimentazione, di conciliazione degli opposti e di una visione sincretica della realtà con uno stile innovativo e pratico, riletto da un lessico sperimentale. Uno stile da giocare, però, senza limiti perché ritengo che la moda sia una forma d’arte e, come tale, che non debba rispettare altre regole che non siano le sue.
C’è uno stilista, in vita e non solo, verso cui ha una reverenza particolare?
Non c’è uno stilista di riferimento ma sicuramente tutti coloro che sono e sono stati dei visionari tra cui John Galliano della fine anni ’90 e Alexandre Mc Queen, entrambi usciti dalla St Martins. Io ho deciso di studiare alla St Martins proprio per questa ragione.
Il Made in Italy secondo Manuel Facchini
Made in Italy è saper coniugare la creatività che deriva dall’esperienza e dalla crescita culturale e professionale con un’artigianalità tipicamente italiana, in cui noi siamo maestri. Quindi la capacità di creare tessuti di altissima qualità e, nello stesso tempo, di creare capi con una façon di un livello assolutamente ineguagliabile.
Cos’è per lei il lusso?
Il lusso è poter esprimere il proprio essere, attraverso un modo di vestire unico e irripetibile. Il lusso inteso come show off e opulenza è ciò che è lontanissimo dalla mia concezione.
Qual è un lusso che si concede?
L’unico lusso che mi concedo è di dedicarmi a ciò che veramente amo. E lasciar perdere ciò che non mi rappresenta.
Cosa la fa essere orgoglioso dell’Italia quando si trova all’estero?
La pizza… scherzi a parte. Sono orgoglioso di poter rappresentare la qualità nei suoi molteplici aspetti nei quali l’Italia non è seconda a nessuno.
Pinella PETRONIO