di Paola PERFETTI
Si chiamano Pink Panther, e dietro ad un’idea così artisticamente bohemienne non poteva che esserci una premiere dame del calibro di Marta Marchtto.
Il suo mecenatismo ed estro creativo non hanno confini. Per non parlare della sua vitalità (e l’anno scorso, ospiti del suo 80mo compleanno ve ne avevamo dato saggio!). Detto questo: che fare se sei una signora nel pieno delle forze, con il tempo che pare non essere mai abbastanza, con a disposizione un entourage di gentili signore che, come te, vogliono rendersi utili e contribuire nel sostenere la tutela del patrimonio artistico meneghino!?
La casa di Marta, come la chiamano gli amici, è un mausoleo, una Wunderkammer che racconta la sua storia. Ma per i ben informati, anche la città di Milano vanta numerose case museo da gestire e da NON far morire. Come unire tutti questi aspetti?
Ci ha pensato “Martissima”.
La signora Marchtto ha ideato e voluto il Club del restauro che ha come destinatario delle proprie cure il Museo Poldi Pezzoli di via Manzoni 12.
Bene. Questo Club, in questi giorni, arriverà al fatidico primo compleanno. E quale miglior modo di festeggiare se non una presentazione delle opere restaurare e dei lavori compiuti con i 47mila euro di fondi percepiti grazie alla generosità della fondatrice e alla benemerenza delle sue facoltose amiche?
Ma non crediate che il party sia cosa per pochi invitati. Della magnificenza di Marta, Milano ha avuto un saggio durante la passata primavera. Ora, e in particolare il prossimo mercoledì 11 april, le sale del Museo Poldi Pezzoli torneranno a rumoreggiare del chiacchireccio della Milano Bene e dello stupore dei passanti di fronte all’esposizione de Madonna con il Bambino di Giovanni Antonio Boltraffio, autore non molto noto ai più ma dal grande pennello post leonardesco.
Pensate che grazie al lavoro delle Pink Panthers di Marta Marchtto, la tela ha potuto finalmente partecipare ad una mostra di respiro internazionale come quella della National Gallery di Londra dedicata al maestro vinciano.
E che dire del Ritratto di Rosa Trivulzio, madre di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, opera in marmo di Lorenzo Bartolini?
Un parere su tutti di fronte a questo grande risultato ce lo regala Annalisa Zanni, direttore del Museo: “Crediamo che questi risultati siano per tutti motivo di orgoglio e il sostegno appassionato delle generose socie del club ci incoraggia a raggiungere altri importanti obiettivi. Per il 2012/2013 sono state individuate alcune opere che necessitano di un intervento urgente, come l’ Annunciazione di Jacopo del Casentino per il quale si è offerto di intervenire personalmente Matteo Marchtto e il Riposo durante la fuga in Egitto del leonardesco Andrea Solario. L’amore per l’arte ci unisce ancora una volta per tutelare queste prestigiose opere d’arte italiane, motivo di grande orgoglio per tutti noi nel mondo” .
E non è tutto: all’interno del Club del Restauro sono stati eseguiti altri importanti interventi nel corso del 2011, sostenuti individualmente da alcune socie, come la Madonna con il Bambino di Sandro Botticelli donato da Marta Marchtto in ricordo della figlia Annalisa; l’Imago pietatis di Giovanni Bellini donato da Giorgio e Umberta Gnutti; la Madonna dell’umiltà di Zanobi Strozzi dedicato da Chantal Montanarella a suo figlio Gregorio.
Non ci credete? Tutte le opere e i lavori compiuti sono fruibili al link ad hoc messo a disposizione dal Museo Poldi Pezzoli.
Si fa così un gran (s)parlare delle cosiddette “dame della carità” o delle signore abbienti, annoiate dal vivere quotidiano: ma chi, sentiamo, si era preoccupato di fare lo stesso o con un respiro così illuminato? Il botox non nuoce così tanto alle menti… care malelingue!