La ventiduesima edizione della Partita del Cuore è stata disputata ieri sera allo Juventus Stadium di Torino. E’ stata una gara di solidarietà i cui incassi saranno interamente devoluti a Telethon e all’Istituto tumori di Candiolo. A gareggiare, la Nazionale Italiana Cantanti e Attori contro i Campioni per la ricerca (vi avevamo dato l’anteprima con Cristina Chiabotto e Gianluca Pecchini, qui).
Il clima freddo che ha accompagnato la gara non ha impaurito torinesi ed appassionati, con oltre 41.000 biglietti venduti: è stato record di spettatori, ma anche di presenze in campo e a supporto degli atleti.
Nell’insolita veste di calciatori per la Nazionale cantanti hanno giocato, oltre al capitano Enrico Ruggeri, anche Raoul Bova, Luca Barbarossa e atleti del calibro di Fernando Alonso, veloce sul campo quasi come in Formula 1, Paolo Montero, vecchia conoscenza degli juventini e Filippo Inzaghi.
Tra i Campioni per la ricerca, invece, hanno solcato il tappeto verde, tra gli altri, il padrone di casa, Andrea Agnelli, il Presidente della regione Piemonte Roberto Cota, Antonio Conte ed un ironico Matteo Renzi, sindaco di Firenze e grande tifoso della Fiorentina, storica rivale della squadra di casa.
Durante l’intervallo il giovane sindaco, con grande autoironia, ha risposto alle domande dei giornalisti. Scherzando con Agnelli ha detto: “Gli ho detto che solo allo Juventus Stadium si fischiano due rigori di fila”, e sulla sua prestazione calcistica ha ammesso una totale mancanza di allenamento – “Mi hanno fatto giocare sia a destra sia a sinistra, sarà un caso?” .
Alla domanda se si sentisse più a proprio agio sul palco di Maria De Filippi (dove è stato ospite qualche tempo fa N.d.r.) o sul campo da calcio ha risposto simpaticamente: “Vista la prestazione di questa sera direi sul palco della De Filippi, ma state tranquilli, non ho in previsione di partecipare a Ballando con le Stelle”.
Il risultato sul campo non era molto importante, ma ha fatto comunque registrare un record di goal, diciotto, nove per squadra, e per una volta alla premiazione le coppe erano due: una per squadra anche se in realtà ne meritavano una tutti gli spettatori.
Silvia GALLI
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