di Alessia CASIRAGHI
Vienna è come una nota musicale. Imperiosa, irregolare, austera. Affacciata sulle rive del Danubio, nella capitale austriaca l’arte è di casa. Tanto che varrebbe la pena di girare un remake del film “Midnight in Paris”: provate a immaginare se, salendo su una carrozza di notte, potesse capitarvi di incontrare Gustav Klimt o Egon Schiele o Oskar Kokoschka, o di assistere ad un concerto di un giovanissimo Mozart o di un certo Ludwig van Beethoven. O ancora discutere di spread e agenzie di raiting con Freidrich von Hayek, o sdraiarvi sul lettino del Dott. Sigmund Freud per raccontare i vostri sogni più ricorrenti.
Se la stagione d’eccellenza per la musica è l’estate, con il JazzFest e il Donauinselfest – la festa sull’isola del Danubio – che si svolgono a luglio, d’inverno la vera protagonista è l’arte: qualche esempio?
Fino al 4 March il Castello del Belvedere ospita una mostra personale dedicata a Gustav Klimt, per celebrare i 150 anni dalla nascita del pittore viennese, dal titolo “Klimt 2012. Il bacio che ha cambiato il mondo”
Fino all’11 giugno sarà possibile fare “Un viaggio nel tempo” al LeopoldMuseum – che tra l’altro raccoglie numerose opere di Egon Schiele – attraverso le lettere, i bozzetti e i dipinti di Klimt. Un percorso storico che è soprattutto sensoriale, e che, occasione unica la mondo, permetterà di poter ammirare una vastissima rassegna delle opere del pittore provenienti da tutti i musei del mondo.
Se alla Secessione Viennese preferite il Surrealismo, la tappa d’obbligo è l’Albertina: fino a fine February il palazzo ospita una mostra dedicata al genio di Magritte e al suo principio del piacere.
Guardare ma non toccare. Se ammirare opere d’arte non dovesse bastarvi, basta fare un salto in centro per perdersi tra le tantissime gallerie contemporanee e spazi espositivi che raccolgono il meglio (e talvolta il peggio!) della creatività viennese. Non prima però di uno spuntino ad altissimo tasso calorico: per gustare una vera sacher made in Wien il posto giusto è, strano ma vero, lo storico Hotel Sacher, fondato proprio da Herr Franz Sacher. Per ritrovare le atmosfere ottocentesche – era il locale preferito della Principessa Sissi – basta fare una sosta alla pasticceria Demel, altro tempio cittadino della Sacher Torte.
Prossima tappa: Kaerntnerstrasse. Forse la via più celebre dello shopping cittadino danubiano. Per gli amanti dell’arte i nomi da annotare sono quelli delle principali gallerie contemporanee: dalla Gabriele Senn Galerie alla Galerie Holzer, dove è possibile acquistare mobili e oggetti d’arredo disegnati da Thonet e Hoffman, o ancora la Georg Karl Galerie. Volete stupirla? Per un gioiello in stile Art Nouveau l’indirizzo giusto è Kartntner- Durchgang, la designer è l’artista Alja Neuer. Il lusso del resto è un’arte.