Milano Moda Donna giorno 5. La stanchezza di buyer e giornalisti è arrivata a livelli inimmaginabili, tanto che fuori dalle sfilate una solerte squadra di pronto intervento si affretta a distribuire sacchetti in tela contenenti merendine e succhi di frutta per sopperire agli svarioni dovuti alla stanchezza e all’astinenza da cibo, e pacchetti di cerotti e creme contro i talloni screpolati. Perché stanchi sì, ma con i talloni screpolati mai.
Oggi è stato il grande giorno di King George, per cui si è scomodata anche lei, la Regina delle Nevi, la terribile direttora di Vogue America Anna Wintour. Impeccabile caschetto e immancabile occhiale da sole, nel suo total look Prada ha assistiti alla sfilata, come sempre, immobile come una statua di cera. Ogni tanto – senza voler essere irriverenti – ci chiediamo se ci sia un cuore che soffre e si emoziona sotto quella maschera impassibile. Esattamente di fronte a lei, Franca Sozzani. Eccole le due donne più potenti della moda, quelle che hanno in mano le sorti di tutto il fashion system.
Ma del resto l’occasione era importante e non si poteva mancare. Mezz’ora prima dell’inizio della sfilata è stata inaugurata Eccentrica, una mostra che raccoglie un’antologia di abiti e accessori realizzati dallo stilista, uniti da un comune denominatore: il sogno. Non a caso sulle pareti scure del Teatro Armani sono proiettate una miriade di stelle luminose. Si tratta di creazioni meravigliose indossate da grandi celebrities, tra cui Lady Gaga e Anne Hathaway, abiti da sera e di haute coture. Un’esperienza onirica ad occhi aperti.
La sfilata in notturna di Armani (ha chiuso il quinto giorno con due sfilate: una alle 19 e una alle 20) è stata meravigliosamente suggestiva, come un sogno ad occhi aperti. Aprono look composti da pantaloni fluidi, larghissimi, con 4 pince e riga centrale in shantung di seta lucida o organza che arrivano appena a sfiorare la caviglia a cui vengono abbinate giacchini corti senza reverse o piccoli abiti dal fit fluido in seta leggera. Sempre indossati con stringate di vernice lucidissima con tacco trasparente e copricapo portati di sghimbescio, come piace allo stilista. La proposta per la sera è luminosissima: abiti in organza o seta, ancora una volta abbinati ai pantaloni, incrostati da cascate di ricami, pietre iridescenti e micro cristalli swarovski.
Linee pure e minimali e colori tenui e delicati per la donna di Manuel Facchini di Byblos che non ha mezze misure: gonne a pieghe o abiti a trapezio corti si alternano a long dress; bandita quasi del tutto la lunghezza a ginocchio. L’ispirazione viene dagli anni ’60, così come rivelano le stampe e le linee geometriche, e la palette di colori è tenue e delicata: bianco, rosa e giallo chiarissimo, con qualche virata verso il fragola nelle uscite finali.
Il quinto giorno di Milano Moda Donna è anche il giorno di Salvatore Ferragamo che porta in passerella impeccabili abiti sartoriali che prendono ispirazione dall’abbigliamento equestre, ridisegnato nelle forme e nei volumi, a cui vengono accostate creazioni iper femminili e raffinatissime. Una donna libera, ma non selvaggia, che sa essere sempre elegantissima, così come Massimiliano Giornetti, direttore creativo del brand, racconta: “La poesia di spazi sconfinati, di orizzonti aperti sulla vastità del mare: immense solitudini in cui perdersi. Una donna libera, con lo spirito indomito di un gaucho, interpreta in modo inedito le forme tradizionali dell’abbigliamento equestre, secondo una nuova e moderna visione del tailoring. Un gioco di decostruzione e ricostruzione delle forme e dei volumi: un trench dalla vita segnata, ridisegna la tradizione dell’horse riding coat, giacche con svasature da redingote, top vicini al corpo, si abbinano a pantaloni stretti alla caviglia da sottili criss cross o ad una gonna a drappeggio fermata da una cintura trench. Libertà è accostare questo rigore sartoriale alle espressioni di una femminilità raffinatissima: abiti in pizzo tridimensionale iperlight, pezzi in pelle ricamata, il sandalo stretto da giochi di stringhe e fettucce di nappa fermate da fibbie come piccole briglie. Al braccio, il lusso autentico di morbide hobo percorse da infilature lavorate in modo finissimo, impreziosite da elementi che citano le finiture della sella.La forza di una modernità costruita nel solco di una grande tradizione. Un nuovo concetto esclusività che nasce dal mondo Salvatore Ferragamo“.
La lunga settimana di Moda Donna sta per giungere al termine. Si comincia la conta dei ferite. Resisteranno solo i veri fashionisti.
Pinella PETRONIO