Ironia nella moda italiana risponde ad un solo grande nome, quello di Moschino, maison che conserva ancora intatto lo spirito ludico con cui il suo fondatore Franco Moschino la ideò.
Soltanto dall’eccentrica casa di moda milanese, infatti, avremmo potuto aspettarci un invito a guisa di buoni dello sconto per la spesa e una sfilata all’interno di un supermercato, per l’esattezza quello dell’Excelsior di Milano.
Un vero fashion market dove, tra scaffali ricolmi di prodotti griffati dalla maison, sfilano uomini abbigliati come fossero depliant delle offerte – prendi 3 paghi 2 – o come fossero dei quadri di Andy Warhol.
E quindi via a camicie e blouson all over printed, così come i pantaloni stretti stretti fino alla caviglia, da portare con mocassini monocromatici, piccoli bomber, polo e cardigan profilati. In mezzo a questo allegro bailame di capi stampati e coloratissimi, trovano spazio anche abiti a quadretti, completi a righe di colori diversi e manica a contrasto, completi spezzati con cromie a contrasto (rosso, giallo limone, blu, verde, azzurro, fucsia e rosa) e per finire bermuda con giacca, pochette e cappello di sghimbescio.
Pinella PETRONIO