di Davide PASSONI
New York sta vivendo una stagione d’oro per quello che riguarda il mercato immobiliare alto di gamma. Molti sono gli italiani che comprano appartamenti o interi condomini nella Grande Mela, con l’obiettivo, soprattutto, di metterli a reddito. Vivaldi Real Estate è una delle principali società immobiliari italiane basate negli Stati Uniti che assiste gli italiani che decidono di acquistare casa e investire nel mercato immobiliare della Grande Mela. Abbiamo chiesto a Guido Pompilj, amministratore delegato della società, di illustrarci i perché di questo fenomeno.
Quali sono i motivi di questo boom immobiliare sull’asse Italia-NY?
New York, negli ultimi anni è diventata la meta strategica numero uno al mondo per gli investitori immobiliari stranieri. E sono sempre più gli italiani che comprano casa nella Grande Mela, soprattutto nella fascia degli appartamenti di lusso. Nel secondo trimestre 2013 a Manhattan c’è stato un totale di vendite di 3,860 unità e 4,450 compromessi firmati. Se a Manhattan si aggiungono gli altri quattro quartieri della città di New York (Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island), il valore di residenze vendute arriva ad un numero pari a 30,3 miliardi di dollari. E’ dal secondo trimestre del 2007 che non si vedevano questi numeri, a dimostrazione del fatto che il mercato del real estate newyorkese gode di ottima salute.
Perché?
Sono molti i fattori che spiegano questi dati. Primo fra tutti, l’incertezza dell’economia mondiale che ha spinto gli investitori europei, forti anche di un cambio euro-dollaro ancora molto favorevole, a guardare al mercato immobiliare di Manhattan come ad un “porto sicuro”. Altro fattore importante da considerare sono i tassi di interesse sui mutui, che attualmente sono molto contenuti, specialmente se paragonati a quelli che vengono concessi, al momento, dagli istituti di credito italiani. Tutto questo, unito ad una continua e consistente crescita del mercato delle locazioni, ha senza dubbio rappresentato terreno fertile per attirare investimenti in nuovi progetti edilizi.
E i nuovi ricchi?
La costante crescita dei Paesi emergenti ha considerevolmente aumentato la quota di investimenti che dai Paesi BRIC si sono diretti verso quella che è, a detta della Mayranza degli operatori del settore, la città che offre la Mayr sicurezza per gli investitori ed esercita il Mayr appeal a livello internazionale.Nei prossimi mesi arriveranno sul mercato molti new development come, ad esempio, il nuovo condominio di lusso su Park Avenue e la 56esima strada che avrà appartamenti disponibili su 84 piani e sarà il complesso residenziale più alto di New York, tanto da superare anche l’Empire State Building.
Qual è il profilo tipo dell’acquirente italiano di casa a NY ? Quali sono le tipologie e i tagli medi di immobili che vengono acquistati dagli italiani nella Grande Mela?
Ci sono diverse tipologie di investitori italiani a New York. Una prima tipologia è quella che comprende tutti coloro che vogliono una fonte di reddito affidabile e duratura. Questo tipo di cliente acquista uno o più appartamenti in condominio: il ritorno al netto di tasse immobiliari, spese condominiali e tasse sul reddito, infatti, si aggira intorno al 3 o 4%. Gli appartamenti grandi (oltre 240 metri quadrati) nelle zone più gettonate della città, se ben ristrutturati, possono rendere anche il 5%. L’investimento varia da un minimo di 500-750mila euro per un piccolo appartamento fino ad oltre 5 milioni di euro per un appartamento di lusso. Sono pochi gli italiani che investono più di 10 milioni di euro per una singola unità, a differenza, invece, degli acquirenti dei Paesi BRIC.
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