Nessuna fusione con Net-à Porter per Yoox.
La notizia aveva fatto il giro del mondo, ma soprattutto delle borse internazionali, ed era stata accolta con attesa ed interesse.
Ma la smentita, da parte di Yoox stessa, ha fatto sgonfiare il titolo in borsa, tanto da toccare un massimo intraday a quota 26,49 euro.
Alla base di questo risultato c’è anche l’indiscrezione secondo cui Richemont, la holding finanziaria svizzera che riunisce numerosi marchi del lusso, avrebbe avviato le trattative con Yoox per acquistare carta contro carta il 35-40% del capitale e poi fonderla con il sito di ecommerce Net-à-porter, una sua controllata.
Ma secca è arrivata la smentita, da parte della società leader di e-commerce nel settore moda: “Non sono in corso discussioni con Compagnie Financière Richemont per valutare un possibile progetto di fusione con Net-à-Porter“.
Se l’operazione avvenisse, porterebbe alla creazione del primo operatore mondiale nel settore dell’e-commerce della moda con un miliardo di euro di fatturato. Considerando che Net-à-Porter nel 2012 ha realizzato un fatturato di 436 milioni di euro, la perdita è stata pari a 22 milioni di euro.
Gli esperti di Equita, che su Yoox hanno raccomandazione reduce e un target price a 17 euro, hanno inoltre specificato: “L’operazione ci sembrerebbe strategicamente sensata in termini di massa critica visto che i due gruppi hanno un fatturato simile, intorno ai 450 milioni di euro, e quindi consentirebbe sinergie logistiche anche in termini di posizionamento. Net-à-porter è un sito multimarca attivo nel segmento in-season full price, dove Yoox è presente invece tramite i monomarca, potenzialmente esposti nel lungo termine a un rischio di internalizzazione da parte degli attuali brand partner“.
Vera MORETTI
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