Il fondo Opera di Michele Russo a fine July ha acquistato a titolo definitivo il 100% della Minotti Cucine di Verona, marchio storico delle cucine di lusso che nello scorso June era stata dichiarata fallita, dopo essere entrata, nel 2010, in concordato preventivo.
Un’operazione da 3,1 milioni per un marchio che, negli anni, ha fatto dell’esclusività e dell’alto di gamma le sue caratteristiche distintive; chi voleva mettersi una Minotti in casa, infatti, doveva mettere in conto di sborsare non meno di 80-90mila euro.
Secondo i piani di sviluppo di Opera, Minotti Cucine dovrà raggiungere nel 2012 un giro d’affari di 10 milioni di euro, circa 4 in più rispetto al fatturato che aveva prima della pesante crisi economica che, per l’azienda, ha significato fallimento: nel 2008, Minotti registrò infatti un fatturato di 8 milioni di euro. Secondo il manager del fondo, Emmanuel Micheli, l’utile dovrebbe essere raggiunto già per la fine del 2011.
Minotti Cucine potrebbe non essere l’ultima “preda” di lusso per Opera; il fondo starebbe infatti studiando i dossier di altre aziende top del made in Italy particolarmente rilevanti per l’estero.