Da quando è entrato nel mercato dell’alta orologeria, il brand Hublot si è sempre distinto per partnership importanti e, spesso, borderline. Sportivi, personaggi celebri, marchi che brillano per la loro storia e autorevolezza ma che restano al di fuori del mondo orologiero.
Ora ci riprova, e lo fa con una leggenda, a suo modo, del bien vivre mondiale: la casa di pregiatissimi sigari dominicani Arturo Fuente. Si tratta di una delle più celebri manifatture di sigari al mondo, fondata negli Anni ’80 da una famiglia di origine cubana che, trasferitasi nell’isola, vi ha portato la coltivazione del tabacco corojo, pregiatissima varietà di pianta.
Segno distintivo della manifattura Arturo Fuente è il sigato Opus X, confezionato con 9 foglie di tabacco anziché le classiche 5. Proprio ai padri dell’Opus X è dedicata la serie limitata King Power “Arturo Fuente”, che viene presentata in una vera scatola da sigari appositamente sviluppata da Hublot, una fusione di ebano Macassar e carbonio. Sulla parte superiore della scatola è presente un autentico anello esclusivo Opus X accompagnato dal logo Hublot come firma. Infatti, in occasione della presentazione di questo orologio, Arturo Fuente ha creato un’edizione speciale di sigari Opus X per Hublot con degli anelli particolari.
La partnership è stata pensata soprattutto guardando alle analogie tra le due case. La manifattura Arturo Fuente somiglia, sotto molti punti di vista, alla manifattura Hublot: ci lavorano 300 dipendenti, come in Hublot, organizzati in diversi laboratori; il sigaro Opus X ha una sala apposita in cui viene preparato, come accade per le complicazioni in Hublot, che raggruppa a parte i cosiddetti master torcedores così come i maestri orologiai; persino le due boutique Hublot e Arturo Fuente di Las Vegas sono vicine tra loro… La classe non è… fumo.