di Giulia DONDONI
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la gioielleria di lusso targata made in Italy attraverso la 33esima edizione di OroArezzo, la manifestazione dedicata all’alta oreficeria, argenteria e gioielleria, che si terrà dal 24 al 27 March presso l’Arezzo Fiere Congressi.
Chi conoscesse già la kermesse non potrà che prendere per “oro colato ” i dati di afflusso del 2011 quando, in barba alla crisi, il centro aretino vide un bell’incremento del 10% per quanto riguarda gli espositori e fece parte di quei 12mila fra le unità dei visitatori.
Come andrà il 2012? La presenza sarà di 500 espositori, quindi non ci si può che aspettare un trend altrettanto roseo.
Lo dice anche Andrea Sereni, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi: “Siamo convinti che OroArezzo stia acquisendo sempre più una credibilità riconosciuta a livello internazionale. Va ricordato come il comparto orafo aretino, con le sue 1300 imprese attive, non solo rappresenta il comparto più grande d’Italia, ma è anche un fondamentale vettore di novità tecniche e un valido rappresentante della creatività made in Italy.”
Ma come ci staranno tutti e 500 gli stand in un unico centro toscano?
Arezzo Fiere e Congressi ha ampliato il proprio polo fieristico con il Padiglione 7: ci troveremo i nomi di spicco della più qualificata oreficeria italiana.
Oltre che – c’è da scometterci – un sacco di novità.
Prima fra tutte il Gem Pavilion,uno spazio dedicato completamente alle gemme e alle pietre preziose, a conferma della volontà di ampliare “l’offerta del polo fieristico e di poter quindi soddisfare la richiesta crescente di un settore commerciale, quello delle gemme, fortemente congiunto con il mondo dell’oreficeria e della gioielleria” – riferisce Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi.
Ma cosa ci aspetterà vera-mente in questa edizione 2012? Gemme, pietre preziose, gioielli in argento e di tendenza, ma anche oreficeria senza pietre, il ritorno al classico con perle, coralli, cammei e semilavorati, senza dimenticare la sezione dedicata ai macchinari, all’editoria e ai servizi per il settore.
E vogliamo forse dimenticare l’Auditorium? Sabato 24 March ospiterà lo show inaugurale della Fiera dove sfileranno i gioielli e le creazioni di Première, il concorso di OroArezzo dedicato alle tendenze della gioielleria dell’anno successivo.
Riconfermata anche per questa edizione la partnership con Vogue Gioiello: realizzerà una mostra sui gioielli disegnati dagli stilisti dalla maison Borbonese, in una nuova “creazione” oro-moda.
Ma non finisce qui: sì perché Vogue Gioiello e OroArezzo hanno anche creato uno spazio dedicato al bijoux, un’area realizzata appositamente per i buyer attenti ai trend e al mix capo/bijoux.
“Questa operazione – afferma ancora Barbieri – va ad affiancarsi a quella che è stata negli ultimi anni una progressiva apertura della Fiera al mondo del dettaglio. Una scelta strategica che si è rivelata vincente. Se è pur vero che la Fiera è principalmente rivolta ai grossisti internazionali con esigenza di grandi volumi, non va dimenticato che nel territorio, solo nel raggio di 200 km da Arezzo, esistono oltre 8.000 punti vendita tra oreficerie e gioiellerie . Una domanda di prodotto che il comparto aretino, il più grande come si è detto in termini numerici e di volume produttivo, è perfettamente in grado di accontentare.”
Molte sono le aspettative riposte in questa edizione di OroArezzo 2012, sia da parte dei visitatori, che dei buyer nazionali e non, il cui interesse è sì rivolto agli affari, ma comunque sempre attento alla creatività italiana.
E come dice Raul Barbieri: cosa si può chiedere di più?