Si tratta del futuro dell’orologeria, non a caso la novità è stata presentata al 39° piano del Palazzo Lombardia, uno spazio sospeso su Milano che sembra proiettato verso l’avvenire. A togliere ogni dubbio sono bastate le parole d’esordio di Stephen Urquhart, Presidente di Omega: “Più importante della storia è il futuro”.
Passati quasi due anni da quella riunione del team tecnico che la definiva come una missione impossibile, ecco risolto il problema che, per esempio, al sorgere della ferrovia elettrica negli anni ’50 fece impazzire gli orologi dei viaggiatori. I magneti, invisibili all’occhio disattento, ma assai presenti con i loro effetti permanenti o transitori, costituivano, fino a qualche giorno fa, un problema considerevole per gli orologi. Circa l’85% dei modelli portati nei centri di assistenza, presentano infatti danni causati dal magnetismo, capace di alterare la loro precisione per giorni, settimane, mesi.
Il Seamaster Aqua Terra, presentato con tutta la solennità del caso, è il primo orologio propriamente antimagnetico, capace appunto di resistere a campi magnetici di oltre 1,5 tesla, uno standard mai raggiunto prima. Messa da parte la tradizionale e insoddisfacente soluzione della schermatura magnetica, tutto il team del gruppo Swatch, di cui fa parte Omega, ha lavorato alla creazione di un movimento insensibile alle onde magnetiche. Due i valori che hanno guidato la ricerca: salvaguardare, senza compromessi, la bellezza estetica che contraddistingue da oltre 15mila modelli il mondo Omega, sfruttare le tecnologie e i traguardi raggiunti dal gruppo.
Si è così lavorato, permettendo di non rinunciare al fondello a vista, su materiali antimagnetici che rappresentano le precedenti tappe di conquiste tecnologiche raggiunte dal marchio. La spirale in silicio, viti e pivot in Nivagauss, l’acciaio antimagnetico per i dischi dello scappamento, la spirale dell’ammortizzatore in un metallo amorfo sono i puzzle che compongono il Seamaster Aqua Terra, destinato al mercato per il prossimo ottobre, ma già annunciato capostipite di una nuova era. Omega ha annunciato infatti di volere utilizzare il suo innovativo movimento anche negli altri modelli del marchio. In fondo le rivoluzioni sono tali se diventano un patrimonio comune.
Andrea VIGNERI
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