Sulle cifre impressionanti che la Cina è in grado di snocciolare per quanto riguarda il mercato del lusso, ormai si è detto e stradetto. Auto, moda, orologi, gioielli, tutti articoli dell’alto di gamma che nel Paese del Dragone trovano un ricco e florido mercato. Meno si sa, però, di quello che laggiù accade per ciò che riguarda il mercato immobiliare di pregio. Ebbene, anche in questo campo la tendenza è più che interessante.
I ricchi cinesi, negli ultimi anni, hanno infatti destinato complessivamente circa il 27% della propria ricchezza nel settore del real estate di pregio, con particolare attenzione per il segmento residenziale, che ammonta a circa il 70% del loro patrimonio immobiliare. La domanda di immobili di alta qualità è in continua crescita in Cina: in base all’Asia-Pacific Wealth Report 2010, i milionari cinesi, rispetto all’anno precedente, hanno investito circa il 10% in più del proprio patrimonio in luxury real estate.
Del resto, i numeri parlano da soli. Si stima che in Cina, in meno di quattro anni, la classe benestante sarà numericamente pari a quelle di Francia, Germania e Italia messe insieme. Secondo una recente ricerca del Centro studi di Confindustria, entro il 2015 i ricchi saranno oltre 200 milioni, pari al 14,5% della popolazione totale. Una cifra destinata ad aumentare ancora, raggiungendo nel 2020 quota 424 milioni, paragonabile a quella della popolazione dell’Europa occidentale. Secondo il medesimo studio, ogni cinque anni, nel prossimo decennio, la rilevanza della classe benestante cinese è destinata a raddoppiare anche in termini di Pil e di consumi privati. Nel 2010 il Pil totale attribuibile alla classe cinese facoltosa era di 2.863 miliardi di dollari, ossia il 4,2% del Pil mondiale. Nel 2015, grazie alla crescita dei redditi e della demografia, toccherà i 6.020 miliardi di dollari, pari al 7,1% del Pil mondiale. Percentuale che nel 2020 raggiungerà il 12,2%, ossia 12.710 miliardi di dollari.
Un mercato nel quale il real estate assumera una rilevanza sempre Mayre e che ha spinto IIN, Italian International Network – start up italiana di servizi e consulenza immobiliare specializzata nel segmento delle proprietà di pregio, ville e case signorili del gruppo WIISH – a essere presente al LPS Beijing, Luxury Properties Showcase 2011, la più esclusiva fiera d’Oriente dedicata al mercato dell’immobiliare di pregio, in programma dal 4 al 6 November a Pechino. All’evento parteciperanno 70 espositori da oltre 20 Paesi, più di 4.100 visitatori in tre giorni, provenienti da oltre 15 Paesi del mondo e da 20 città cinesi, di cui il 53% sarà composto da amministratori e titolari di società e il 35% da general manager e dirigenti.
Secondo Chiara Lagomarsino Picasso, Head of International Department di IIN, si tratta di “una nicchia di business, quello del real estate e degli immobili di pregio, settore in cui operiamo da anni, che tiene e si sviluppa; in controtendenza, rispetto al calo generalizzato del mercato immobiliare. In particolare, la Cina, che nei prossimi anni è destinata a essere il vero palcoscenico mondiale, sarà la nuova frontiera del real estate di qualità. Per questo il nostro intento è quello di avviare un branch office IIN in Oriente, certi che il futuro dell’immobiliare sarà cinese“.