Non sono molti i brand di alta orologeria capaci di far correre un brivido lungo la schiena agli appassionati di lancette preziose. Uno di questi è Officine Panerai, per tutti, semplicemente, Panerai.
Un marchio che, se ormai fa parte della galassia del lusso targata Richemont e fa base stabilmente in Svizzera, ha il cuore, la storia, il dna piantati ben saldi in Italia e ha legato il suo nome alla Regia Marina Militare e a strumenti di misurazione del tempo e tecnologie all’avanguardia già all’inizio dello scorso secolo.
A testimonianza della tradizione, Panerai propone Radiomir Platino – 47mm e Radiomir Oro Rosso – 47mm, due Special Edition, ispirate a un raro esemplare di Radiomir dei tardi anni Trenta.
Negli stessi anni in cui forniva alla Marina Militare Italiana gli orologi destinati alle imprese subacquee degli incursori, la bottega Panerai di Firenze realizzò anche alcuni esemplari di Radiomir dotati di una particolare lunetta dodecagonale, che riportava incisa la scritta “OFFICINE PANERAI – BREVETTATO”. La presenza di questa incisione, riferita al brevetto della sostanza luminescente Radiomir che diede poi il nome all’orologio, suggerisce che tali modelli fossero utilizzati non nel corso di operazioni belliche ma solo in occasione della presentazione alle autorità militari che testavano i nuovi strumenti.
I nuovi Radiomir ripropongono la lunetta dodecagonale dei modelli storici ma l’incisione è riportata solo sul lato fondello, attorno al vetro zaffiro che lascia intravedere, così come accadeva nel modello originale, il movimento. La cassa ripropone la struttura tripartita dell’epoca, con lunetta e fondello avvitati direttamente alla carrure per consentire un assemblaggio più rapido dell’orologio e una più facile sostituzione di componenti interni, se necessaria.
Realizzata in platino o in oro rosso, la cassa ha sottili anse a filo rimovibili, per la sostituzione del cinturino, e il diametro di 47 mm, come negli esemplari originali. La personalità vintage dell’orologio è rafforzata da una corona di carica a cipolla.
Il calibro OP XXVII è sviluppato su base Minerva 16-17, un movimento a carica manuale legato alla storia della manifattura fiorentina. Il rapporto di collaborazione tra Panerai e Minerva era sicuramente già iniziato negli anni Venti, come testimonia una fattura del 1927 relativa alla fornitura di due orologi Minerva emessa dall’Orologeria Panerai all’Arcivescovado di Firenze. La collaborazione comprese non solo orologi, ma anche contaminuti per i dispositivi a tempo di siluri e altri congegni esplosivi.
I nuovi Radiomir Platino e Radiomir Oro Rosso sono realizzati in tiratura limitata a cento esemplari ciascuno e sono corredati da un cinturino in alligatore marrone chiuso da una fibbia deployante, rispettivamente, in oro bianco e in oro rosso.
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