Se qualche anno fa aveste proposto ad un fashionista di indossare, durante un’occasione speciale, magari per un party esclusivo, una felpa vi avrebbe riso in faccia. Per anni e anni, infatti, questo indumento tipico dell’abbigliamento sportivo è stato trattato con sufficienza e sdegno, vista come la Cenerentola dell’armadio. Per molto tempo, la felpa, è stata relegata come indumento da indossare solo ed esclusivamente per andare in palestra, per stare in casa sul divano a guardare Sex And The City o al massimo da utilizzare per una gita (poco cool) fuori porta. Poi, è venuto il giorno in cui il Gotha della moda si è accorto di lei e si è reso conto che magari, arricchendola di materiali preziosi, o utilizzandola con gonne e pantaloni eleganti, poteva anche assumere un aspetto più glam, senza rinunciare comunque al suo allure sportivo.
Sono un paio di stagioni, infatti, che la Cenerentola dell’armadio è diventata una principessa, protagonista delle più illustri passerelle di tutto il mondo, accettata anche dai fashionisti più snob e integralisti. Sono bastati nomi del calibro di Givenchy, Kenzo, Christopher Kane e Stella McCartney a fare di lei un capo glam irrinunciabile. Sia per l’inverno sia per la primavera. Anzi è proprio durante la stagione primaverile che la felpa diventa vera e propria sweatshirt-à-porter, grande protagonista di outfit di enorme effetto, assumendo il ruolo di passepartout perfetto per più di un’occasione.
Sia in versione basica sia in versione deluxe, può essere abbinata a gonne a tubo, a morbidi pantaloni di seta da portare con tacchi vertiginosi, indossata sopra camicette eleganti e arricchita da accessori preziosi, come ad esempio macro collane con pietre colorate e cristalli scintillanti. Le case di moda e i marchi del fast fashion, per la primavera estate 2014, la propongono basic nei toni pastello, con scritte evocative, a fiori, nella variante animalier o con stampe divertenti. Oppure la arricchiscono di dettagli preziosi, come inserti in pelle, strass, paillettes e cristalli.
Pinella PETRONIO
