Fino a qualche tempo fa quando si diceva pelliccia era facile pensare a signore dell’alta società, magari un po’ agée, imbellettate, ingioiellate e con la “cofana” laccata. Perché la pelliccia riuscisse a scrollarsi di dosso il ruolo che la società e un po’ anche la moda le avevano affibbiato, di tempo ce n’è voluto, così come di passerelle. L’arduo compito è toccato in primis agli stilisti delle più illustri case di moda, che hanno cominciato ad utilizzarla non solo per realizzare i più svariati capi di abbigliamento, ma l’hanno proposta in versioni più giovani e moderne, pensata ad hoc per giovanissime fashioniste. Con buona pace degli animalisti che di stagione in stagione fanno irruzione in passerella per dimostrare il loro dissenso.
In particolare l’autunno inverno 2014 è stato ed è l’anno delle pellicce colorate: nuance fluo o classiche, spesso accostate tra di loro per dare vita a virtuosismi grafici e di colore. Sia che si tratti di volumi generosi sia che si tratti di peli rasati.
Tra i più accaniti utilizzatori di pellicce c’è sicuramente Roberto Cavalli che del maculato ha fatto un tratto distintivo del suo stile. Per questa stagione, lo stilista toscano, ha proposto pellicce arcobaleno o bicolor, sempre dai volumi importanti, talvolta accostata a dettagli in broccato o velluto.
Immancabile da qualche stagione a questa parte è anche dalla passerella di Fendi, che l’ha reinterpretata grazie a lavorazioni particolarissime, utilizzando volpi e visoni come se si trattasse di un vero e proprio tessuto: stampe geometriche, righe, intrecci e intarsi innanzitutto. Colori pop, come il verde, il rosa, il giallo, per Simonetta Ravizza, Moschino Cheap and Chic e per Marni che reinterpreta astrakan e shansi a pelo lungo facendoli diventare, più che accessorio, elemento cromatico predominante di abiti, gonne e mantelle a tinta unita. E se Vionnet ardisce osare addirittura con il giallo evidenziatore, preferiscono una palette cromatica più pacata Gucci e Sportmax.
Ora, se le leggi di un mercato, sempre più orientato alla Russia e ai suoi grandi freddi non ci ingannano, siamo certi che la pelliccia rimarrà ancora per molto molto tempo un capo immancabile dalle passerelle del panorama moda internazionale.
Pinella PETRONIO