Una storia di Industrial Design e di bella imprenditorialità made in Italy cominciata nel 1877 alle porte di Milano e che oggi si mette in mostra nella duplice veste di brand di moda, grazie al marchio Pirelli PZero, e di anima della tecnologia e dell’innovazione del Bel Paese.
In occasioni di Pitti 80, Pirelli lancia due buone nuove, diverse ma al contempo similari. Partendo da Firenze.
Proprio in questi giorni e alla Fortezza da Basso, la maison ha presentato le novità per la moda uomo della primavera estate 2012: parliamo di capi di abbigliamento e calzature Pirelli PZero, high tech ed evocative dei valori di potenza, tecnologia, passione per la competizione e per lo sport, insomma, valori tipici del brand.
Prendendo spunto (contemporaneamente) dal mondo della Formula 1, di cui Pirelli è fornitore unico per il triennio 2011-2013, dal mondo del ciclismo, e da tutta la storia del marchio con la P Lunga, la maison ha messo a punto un paddock racket – un bomber rielaborato in mischia di cotone e nylon mano pesca con maniche in jersey interlock per agevolare le articolazioni, fodere in rete tecnica bordata fast dry, patch con logo storico sulla manica, stile college e lucky number sul fianco -, Rainbow, l’antipioggia- col- sole, per gli improvvisi acquazzoni estivi – ovvero una giacca in laminato a tre strati con mano cotoniera, membrana tecnica ecosostenibile in polietilene riciclato, cappuccio estraibile in nylon iperlight, cerniere spalmate in poliuretano, cuciture nastrate e rubberizzate per un’impermeabilizzazione al 100% e colori dell’arcobaleno, dall’azzurro al giallo; e Bikepolo, le polo che si ispirano alle espressioni più contemporanee del ciclismo con tinte vivaci e ideali per i biker contemporanei – come il bike sharing, la condivisione di biciclette pubbliche in uso con successo nelle città europee come Milano, il ciclo flash mob e il fixed (movimento giovanile che va in bici a scatto fisso, frenando con la potenza delle gambe e lo slittamento della ruota posteriore).
Le chicche? I LUCKY NUMBER/NUMERI FORTUNATI, ovvero i tatuaggi di tanti corridori e portafortuna di tutti che decorano i capi in singole cifre e che ora danno vita ad una capsule collection di sei T shirt con i sei colori che contraddistinguono le sei mescole disponibili per gli pneumatici della F1 – e che troveremo in vendita solo daSeptembere presso il nuovissimo, primo monomarca Pirelli di piazza San Babila, Milano-; e la HERITAGE PROJECT LIMITED EDITION, la linea di maglieria premium e felpe che ripercorre, attraverso grafiche d’autore e memorabilia, la storia del marchio fin dalle sue origini.
A questo punto veniamo alle calzature. Come per i capospalla, la fonte di ispirazione proviene sempre dagli storici e performanti battistrada Pirelli dove la gomma e gli sport del gentleman si combinano in una formula inedita. La Gentle-gum.
Si tratta di una francesina bicolore con sella traforata all’inglese in colori e materiali a contrasto e con la tomaia in vitello o in tessuto gommato che fa un figurone per eleganza e comodità accanto alle sneaker d’autore come il modello Rubber Racer: multi material, e agli esempi di nuova mobilità urbana e engeenering .
In questo senso, Pirelli PZero è riuscito a battere ogni record e proporre le nuove Sprinter in soli 250grammi e per di più tinta in pluricolor. Lucidi, senza cuciture e con tomaie in mesh: hanno una fibra a maglia larga traspirante. E come non citare New ANGEL ™: volo di rondine, l’edizione più glam con coda di rondine inglese sulla punta e in plurimaterial.
E se questo sembra già molto, è bene sapere che le novità Pirelli e Pirelli PZero non si sono concluse con la manifestazione fiorentina.
Il marchio, oltre a pensare al nuovo ha deciso di rendere oMay alla propria tradizione ed ha organizzato “L’anima di gomma – estetica e tecnica al passo con la moda“, una mostra a cura della Fondazione Pirelli e che sarà ospitata alla Triennale di Milano dal 21 June e fino al 24 July 2011.
Da qui al prossimo mese, infatti, Pirelli si metterà in mostra esponendo testimonianze e immagini all’interno della tecnologia, dell’innovazione e della comunicazione di Pirelli applicate all’abbigliamento: “oltre un secolo di storia dell’industria e del costume, sempre nel segno della ricerca applicata ai materiali e ai processi. Un modo innovativo per parlare di moda come storia del costume, stile e rappresentazione dei cambiamenti della società: un mix tra storia e contemporaneità raccontata attraverso bozzetti pubblicitari dei più grandi grafici e fotografi del Novecento (Munari, Mendini, Grignani, Scopinich, Noorda, Mulas, etc) e immagini storiche trattate con le più innovative tecniche multimediali in una serie di installazioni che, partendo dai primi prodotti ”gommati”, raccontano l’evoluzione dell’industrial design e dei materiali tecnologicamente più sofisticati applicati all’abbigliamento” .
Paola Perfetti