Dopo l’uomo, e prima della donna (che vedremo sfilare a settembre) è la volta del bambino, protagonista a Pitti la scorsa settimana con le collezioni della primavera estate 2014. Un mercato sempre più interessante, sia economicamente che dal punto di vista delle proposte.
Ad immagine e somiglianza del papà e della mamma sono il bambino Gucci, con l’iconico mocassino col morsetto ai piedi, e la bambina con la mini Soho bag in mano. Salvo poi il senso di spensieratezza che ispira tutta la collezione bambino, che si traduce in colori e stampe: il cavallo della tradizione diventa un disegno stilizzato a pennellate e il paisley invade i costumi di lui; pelle laminata, ricami cuori e ombrelloni proiettano invece le bambine alla tanto desiderata fine della scuola. Colore anche per la linea Baby, che, c’è da scommettere, Frida Giannini avrà pensato anche per la sua piccola Asia, nata pochi mesi fa: per lei l’eleganza è il lino total white decorato con nastri, per i neonati di sesso maschile ecco invece il mini tuxedo di jacquard, come dire? Dandy si nasce.
Anche per Richmond jr. c’è una profonda continuità tra le collezioni adulto e quelle per bambini, ovviamente delle future rock star. Largo al denim stampato, alle borchie, alle borchie e alle stampe di strumenti musicali, sia per lei che per lui. Un guardaroba che però non dimentica le occasioni: non mancano le felpe, come gli smoking che diventano bicolore; e le bambine possono continuare i loro sogni da principesse avvolte da georgette, organza, pizzi e stampe floreali.
A Pitti Bimbo grande spazio anche per gli accessori dedicati ai più piccoli, in fondo le passioni modaiole possono iniziare anche in tenera età. Pèpè Children Shoes ha pensato così al loro desideri, ai loro gusti; una filosofia ben lontana da quella di altre aziende che si limitano a riproporre i modelli da adulto. Allora ecco una collezione ad hoc per loro: perforazioni contro la calura estiva; elefanti, zebre, pappagalli e scimmie per i sandali di tela; sandali bicolore per i piccoli Gatsby e iridescenze per le moderne principesse.
Andrea VIGNERI
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