C’era una volta Fiabesca o meglio, ci sarà. A Firenze, a Pitti Bimbo, dal 28 al 30 June alla Fortezza da Basso.
Sotto il cielo di Toscana saranno di nuova di scena le proposte della prossima stagione messe a punto dai marchi di punta per le famiglie amanti del bello e del luxury, anche quando si tratta di vestire i propri bebè, ed arriveranno tante buone nuove da chi ha deciso di investire in un settore sempre sulla cresta dell’onda. La moda bimbo.
Fiabesca, nome che è tutto un programma, è una di queste.
Al gran debutto nella fiera mercato toscana, presenterà una linea a metà tra storia del costume e voglia di lusso.
Lini, bisso, merletti, twill, jacquard lavori a telaio sono i materiali di punta.
Materiali tradizionali e tecniche di lavorazione artigianale del comasco tornano in auge per passare dai telai lombardi agli stand della manifestazione, proponendo tessuti amati o quelli più ricercati, come il mikado e il radimi in pura seta.
Per principesse contemporanee o principini i cui genitori vogliono un futuro da re.
Le fogge e i look che sembrano usciti da un libro delle fiabe, gli stessi signori di Fiabesca li rappresentano così.
Il bello del bello, poi, è che quelle fodere impalpabili in pelle d’uovo e percalle, quei bottoni gioiello in madreperla bicolore, jais o legno intagliati a mano; quei bavaglini in telo di spugna in coordinato e bijoux d’enfants realizzati da maestri orafi sono tratti direttamente dagli archivi dei tessutai comaschi e dalla storia del costume lombardo.
Un’italianità che non ha confini, nemmeno nella scelta dei nomi.
Ogni abito di fiabesca, infatti, ha un nome di battesimo a partire dalla prima lettera dell’alfabeto. Ogni capo porta con sé una fiaba ideata appositamente per i più piccoli, “così che la mamma vesta il bambino di giorno e lo accompagni attraverso il racconto in un sonno tranquillo. Le storie sono più di quaranta, e sono anche rilegabili in un piccolo e sofisticato volume, realizzato su ordinazione per i negozi più esclusivi, da donare ai clienti più affezionati” – fanno sapere orgogliosi dalla maison.
E come nella più classica delle fiabe, il C’era una Volta dà inizio ad una nuova avventura, a tutto lusso.
Paola PERFETTI