E’ tutta dedicata al tema dell’uomo viaggiatore l’80ma edizione di Pitti Uomo, l’evento per eccellenza della moda a Firenze che, come da tradizione, si trova allestito alla Fortezza da Basso, alle porte della città medicea.
Dal 14 al 17 June 2011 si parla di viaggi, sì, ma anche di Uomini, di primavera estate 2012 e di buone nuove, ma una cosa rimane sempre certa: la manifestazione fashion dal sapore internazionale resta uno degli appuntamenti di riferimento per buyers, fashionisti, amanti dell’eccellenza, appassionati di alta sartorialità, studenti di moda, o semplicemente curiosi che siano a caccia delle ultima novità in fatto di marchi e di proposte sull’ abbigliamento maschile.
Fra le novità, la capillarità senza precedenti. La manifestazione, quest’anno, ha deciso di proporsi a 360 gradi includendo oltre 1000 espositori, tante manifestazioni, notti bianche ed eventi collaterali, tutto per le vie di Firenze fino al prossimo venerdì , tutte per tenere ben issata la bandiera del made in Italy, tutto, per la prima volta, anche online.
E infatti Pitti sbarca sul web e più precisamente su e-Pitti, la piattaforma virtuale dalla quale è possibile essere sempre aggiornati sulle principali manifestazioni di Pitti Uomo, oltre che ammirare in preview le “buone nuove portate” da questo 80mo appuntamento.
Ormai lo sappiamo, Pitti Uomo non è solo moda e filati, ma è anche ricerca, revival del passato, momento di occasione. Per questo motivo, anche questa edizione 2011 si arricchirà di occasioni d’autore come Pitti W_Woman Precollection 80° (con 80 collezioni donna in mostra), Pitti Bimbo 73°, e persino alcuni momenti d’arte come Senso-68th Pitti Filati, l’istallazione che usa la metafora dei cinque sensi per presentare una collezione di 120 modelli interamente realizzati a mano; e la Fondazione Pitti Discovery.
In questo ultimo caso si tratta di un progetto sul tema del nuovo contemporary look per Lui, con un focus sull’eleganza maschile delle nuove generazioni, tutto sotto il tema di “VESTIRSI DA UOMO”.
Sì perché, a Firenze, ancora una volta, la classicità incontra la futuribilità. Negli oltre 995 marchi in mostra troviamo brand “storici”, come Brunello Cucinelli, Fratelli Rossetti, Pirelli PZero, Refrigue, ThePineClub, Converse, Daniele Alessandrini, giusto per citare solo qualche nome, e new entries e grandi ritorni, come la partecipazione di Lizard, marchio trentino assente da ben 15 anni, e poi Diesel, G-Raw e Levis, ora a proporre jeans tridimensionali, per non dire nomi più “contemporary” come Smith’s American, Franco Bassi, Hell’s Kitchen.
E c’è n’è persino per i giovani talenti, con il concorso Who is on next promosso da Pitti uomo in collaborazione con Immagine Uomo, Altaroma e L’Uomo Vogue; per i fashionisti amanti dei Temporary, con Il temporary shop di Pitti Immagine Souvenir de Pitti (si trova allestito da Patricia Urquiola all’entrata del Padiglione Centrale e vende la shopping bag disegnata per questa occasione da Andrea Incontri, realizzata in collaborazione con Sapaf Atelier 1954); e per le special guest star, su tutte Band of Outsiders e il Brasile.
A questo punto, facciamo i conti.
Stando ai dati degli esperti di settore, questa edizione si è aperta all’insegna dell’ottimismo con una filiera del tessile e della moda in crescita dopo un biennio difficile risollevato, neanche a dirlo, dal fattore export: solo il comparto della moda maschile, infatti, ha raccolto il 54,2 per cento di vendite in più nel 2010 mentre le esportazioni verso i mercati esteri hanno registrato un recupero su base annua del 3,4 per cento, stabilizzandosi.
Paola Perfetti