Ultimo giorno per Pitti Uomo 85, che domani passerà il testimone a Milano Moda Uomo. In attesa dei bilanci definitivi, la manifestazione sembra non avere subito la concomitanza della fashion week maschile di Londra, la partecipazione sembra anzi essere stata massiccia. E forse in alcuni casi anche troppo: certe celebrities del mondo trash televisivo farebbero meglio a stare nella loro scatola chiusa, e lasciare Pitti come un’incontaminata oasi di stile. Che però è salvo: altissima la qualità delle proposte per l’autunno inverno 2014 2015, con un grande attenzione per gli accessori.
Attesissima era la presentazione della collezione di cappelli di Super Duper Hats, il trio creativo vincitore dell’ultima edizione del concorso per giovani talenti promosso da Vogue Italia Who is on next?, ospiti speciali di Pitti Uomo 85. La collezione prosegue un percorso già iniziato nelle stagioni precedenti, ma stavolta l’hobo a cui si sono ispirati per la collezione primavera estate si apre a nuovi universi, amplia le proprie prospettive. Fonte d’ispirazione per la collezione sono alcune foto d’archivio che ritraggono i Gandy Dancers, gli operai che allineavano i binari delle ferrovie e sincronizzavano il loro lavoro attraverso un canto che si trasformava in danza collettiva.
Il Pitti si mostra sensibile anche alla moda eco. Il cappellificio biellese Barbisio ha presentato un cappello green fatto di tinte 100% vegetali, ottenute da fiori, foglie, bacche e radici, che, perfettamente amalgamati, danno vita ad una vasta gamma di colori e sfumature. La cinta all’interno dei cappelli è in cotone grezzo non trattato, così come le cinte esterne in tessuti ricavati dalle proteine naturali del latte. La tintura del cappello avviene per immersione, senza nessun fissante chimico. Altro brand storico di cappelli presente alla manifestazione è Panizza, fondato nel 1879 e in fase di rilancio grazie all’impegno di Laura Gamba, per loro il protagonista indiscusso resta il feltro, lavorato dalle sapienti manifatture del made in Italy.
Accessorio che definisce l’eleganza maschile sono poi le calzature. L’eleganza dello stile british e la perfezione artigianale del migliore made in Italy convivono nell’ultima nata di casa Moreschi: Albion. Una derby ultra leggera realizzata in pelle e camoscio declinati nei colori più cari al gentleman metropolitano: marrone bruciato, blu cobalto e grigio plumbeo, perfettamente accostati tra loro. Gioca invece con materiali inconsueti A.Testoni con la Metamorphosis nella parte anteriore in vitello acero e in cavallino in quella posteriore, piuttosto originale grazie ai ganci montagna accostati al classico occhiello.
Ad un cliente speciale, icona indiscussa dello spettacolo e dello stile, si ispira Sutor Mantellassi per la collezione con cui celebra i suoi primi 100 anni. A Fred Astaire è dedicata la limited edition di eleganza superlativa in cui il coccodrillo viene accostato al vitello spazzolato, in un back and white tipicamente anni ’30.
E per delle calzature speciali non possono che servire delle calze speciali. Eccentrico e sempre sopra le righe (come quelle che ritroviamo sui suoi calzini più iconici), il calzificio Gallo propone Gal-led, la prima calza illuminata, realizzata in colori vitaminici e fluo (ciclamino, giallo zafferano, rosso fragola, viola, amaranto e verde bosco) accese da una baguette di led luminosi. Saranno sicuramente molto gradite dal ciclista metropolitano che sarà così sicuro di essere notato nel traffico.
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Pinella PETRONIO
Andrea VIGNERI