Proseguendo di questo passo è solo questione di tempo: tra non molto arriverà il momento in cui essere smart non sarà più una caratteristiche distintiva e sarà più semplice e rapido elencare gli oggetti di uso quotidiano che NON sono costantemente connessi ad Internet o in grado di interfacciarsi con altri dispositivi, invece di quelli che lo sono.
Se possibile, nello sport questa tendenza è ancora più esasperata: dopo calcio, basket e tante altre discipline dove la tecnologia sta lentamente prendendo il sopravvento, è ora il turno del tennis con la rivoluzionaria racchetta Play Pure Drive prodotta da Babolat, celebre azienda francese specializzata in questo tipo di attrezzature sportive.
Grazie ai sensori collocati nel manico, Play Pure Drive è in grado di rilevare in tempo reale, quindi direttamente nel corso di una partita o di una seduta di allenamento, un’amplissima gamma di dati: velocità del braccio, area di impatto sul piatto corde, tipo di colpo effettuato, effetto conferito alla pallina, ecc.
Tutte queste informazioni possono poi essere comodamente trasmesse al proprio smartphone o pc tramite connessione Wi-Fi o cavo USB e analizzate con un apposito software, semplice e intuitivo, fornendo così a tennisti professionisti o alle prime armi precisi parametri quantitativi per valutare le proprie performance nel corso del tempo.
Com’era inevitabile nell’epoca del web 2.0, Play Pure Drive permette anche di condividere online i dati raccolti sul campo e di confrontarli con i membri della comunità virtuale Babolat, trasformando ogni scambio da fondo campo e ogni discesa a rete in una sfida contro se stessi e contro gli altri utenti.
Dal punto di vista strettamente tecnico, ad eccezione dei sensori nel manico, Play Pure Drive è pressoché identica alla “sorella” meno tecnologica: ovale da 645 cm², peso totale di 300 grammi e 32 centimetri di bilanciamento. Il prezzo è ovviamente proporzionato all’avveniristica qualità della racchetta: 399 dollari, poco più di 300 euro.
Attraverso la propria pagina Facebook, Babolat selezionerà 50 fortunati tennisti che proveranno la smart racchetta in anteprima: la commercializzazione è infatti prevista nel prossimo anno. L’azienda francese nel frattempo ha già presentato una richiesta ufficiale all’International Tennis Federation e dal 2014 Play Pure Drive potrà essere utilizzata anche durante i tornei ufficiali.
Manuele Moro
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