Vengono definiti moderni ma, in realtà, risalgono alle guerre mondiali quando le famiglie istituirono piccoli orti in spazi pubblici, aiuole, parchi pubblici e dovunque fosse disponibile un po’ di verde.
Si chiamano Victory Garden e, se in tempi di guerra rappresentavano una “salvezza” e la certezza di avere qualcosa con cui sfamarsi, oggi sono considerati chic ma anche amici dell’ecologia.
Già al loro esordio, infatti, in Inghilterra, Canada e Stati Uniti questi mini orti venivano reralizzati con mezzi di fortuna e riciclando contenitori di ogni genere.
La filosofia del riciclo torna ai giorni nostri, ma sponsorizzata da personaggi celebri, come la First Lady Michelle Obama, che, appena giunta alla Casa Bianca, aveva piantato un suo Kitchen Garden.
Z-Farm ha deciso di riproporre i Victory Garden, progettati da Enrico Azzimonti, per sensibilizzare sempre più persone verso un rispetto all’ambiente sempre più consapevole.
In questo caso, gli orti sorgono in tavoli verdi polivalenti, disponibili in diverse tipologie e dimensioni, anche per bambini, e adatti a qualsiasi spazio indoor e outdoor.
Il tavolo è composto da una struttura portante in metallo verniciato a polveri per esterno e da una vasca per la terra in PMMA termoformato, un materiale plastico adatto a resistere alle intemperie e ai raggi UV.
Il tavolo è componibile per coltivare e per praticare il giardinaggio, da soli o in compagnia; un oggetto flessibile, dotato di molti accessori tra i quali serre, vasche portaoggetti e top amovibili che facilitano il lavoro, permettono di appoggiare oggetti e di chiudere completamente il Victory Garden trasformandolo in un pratico tavolo o in una console.
Vera MORETTI