La BMW Art Car Collection può essere visionata per la prima volta in un tour video virtuale su internet. Con una presentazione inedita, un ampio riassunto virtuale delle origini, della storia e dello sviluppo della collezione è ora disponibile sul web. Oltre ad ampi materiali fotografici, si è dedicato un film ad ognuna delle 17 “opere d’arte su ruote“, ciascuna delle quali è stata disegnata da un artista di fama internazionale. Si possono ammirare filmati storici di corse e ascoltare gli artisti, nonché rinomati rappresentanti del mondo dell’arte e della cultura. Le BMW Art Cars possono essere visionate sul sito http://www.bmw-artcartour.com/.
Fin dal 1975, artisti rinomati di ogni parte del mondo hanno dato il loro contributo alla serie con la creazione di veicoli contemporanei. Nel 2010, la BMW ha festeggiato il 35° anniversario della serie di Art Car. Per questa occasione, il famoso artista internazionale Jeff Koons ha creato il 17° veicolo della collezione. Tutte le BMW Art Car saranno esposte fino al 25Septembernell’ambito della prima mostra complessiva al Museo BMW di Monaco per mettere in evidenza un capitolo dell’affascinante storia dell’auto, del design e dell’arte. Le opere d’arte sono berline, coupé e roadster da corsa e di serie e sono tutte testimoni contemporanee di uno stile di vita mobile. La mostra va dalla Pop Art degli anni Settanta all’”idea dei continenti”, fino a nuovi concetti del 21esimo secolo.
L’idea iniziale della collezione: avere un’auto disegnata da un artista, era il prodotto dell’immaginazione del banditore d’aste e appassionato pilota di auto da corsa, Hervé Poulain. Su sua iniziativa, l’artista americano Alexander Calder ha disegnato, all’inizio degli anni Settanta, la sua auto da corsa, una BMW 3.0 CSL. Il primo veicolo ad unire i mondi dell’arte e dello sport motoristico ha partecipato alla 24 Ore di Le Mans. L’accoglienza entusiastica della scultura su ruote è stata la scintilla di ispirazione che ha portato BMW a creare l’Art Car Collection.
A proposito della sua visione, Hervé Poulain ha così commentato: “Un giorno, mi sono detto: è ora di fare qualcosa di molto comunicativo ed eroico e di unire le mie due passioni, facendo dipingere le mie auto da corsa dai Mayri artisti del momento“.
Un totale di 17 artisti, uomini e donne, provenienti da 9 Paesi e da tutti e 5 i continenti, ha contribuito alla diversità e all’estetica della collezione: artisti come Alexander Calder, Frank Stella, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, A.R. Penck, David Hockney, Jenny Holzer e Olafur Eliasson. La collezione suscita interesse in tutto il mondo: al Louvre di Parigi, al Whitney Museum di New York, al Palazzo Grassi di Venezia, al Powerhouse Museum di Sydney e ai Musei Guggenheim di New York e di Bilbao. Tra il 2006 ed il 2010, la BMW Art Collection ha completato un tour mondiale che l’ha portata, tra l’altro, nei musei in Malesia, Singapore, Corea, Australia, India, Taiwan, Cina, Russia, Africa, Stati Uniti e Messico. Le Art Car – simboli dell’interconnessione tra arte, design e tecnologia – continueranno anche in futuro ad essere esposte in musei internazionali.
“Dopo quattro decenni ed un totale di 17 BMW Art Cars, queste possono essere ora ammirate da tutti. Il sito web interattivo rende oMay alla collezione, unica nella storia dell’automobile e delle arti. Mentre gli originali sono spesso mostrati singolarmente al Museo BMW di Monaco o presso importanti istituti culturali in ogni parte del mondo, è ora possibile per la gente comune scoprire tutto sulle BMW Art Car. Un ampio tour online è ora disponibile dovunque ed in ogni momento“, dice Bill McAndrews, vicepresidente per la strategia delle comunicazioni e per le comunicazioni aziendali di BMW.