L’estate è ormai soltanto uno sbiadito ricordo, nonostante questo anche nella stagione invernale alcuni di noi hanno il bisogno di bere bevande ghiacciate, tra di esse, le più diffuse sono cocacola e birra. Mantenere le bibite fredde in termini energetici non costa poco e quindi l’Unione Europea è corsa ai ripari.
La risposta alle esigenze di refrigerazione in termini rapidi si chiama Rapidcool, innovativo progetto sostenuto dai finanziamenti per la ricerca dell’Unione europea. Rapidcool ha l’obiettivo di ridurre il fabbisogno di energia necessario per il raffreddamento delle bevande presso i punti vendita; in questo modo si otterrà un risparmio per i rivenditori ma il risparmio Mayre l’ottiene l’ambiente.
Rapidcool, in sostanza, è una nuova tecnologia di raffreddamento rapido, a basso consumo energetico e a basso costo, che permette di raffreddare rapidamente le bevande confezionate, normalmente conservate a temperatura ambiente. Rapidcool promette di raffreddare lattine e bottiglie, partendo da temperatura ambiente fino a 4° C, in soli 45 secondi.
Con Rapidcool si ottiene un grosso risparmio energetico rispetto, ad esempio, alle vetrine refrigerate chiuse. Soltanto in Europa si stima che i frigoriferi e i congelatori per uso commerciale consumino 85TWh, l’equivalente all’energia necessaria per alimentare più di 20 milioni di abitazioni.
Rapidcool si concentra sul problema della refrigerazione di piccole quantità di prodotto. Ma come funziona Rapidcool? Per raffreddare una bevanda è necessario che il liquido venga miscelato in modo efficiente mediante la tecnologia V-Tex, brevettata da Rapidcool; grazie a V- la bevanda viene agitata senza causare una fuoriuscita del prodotto quando si apre.
Rapidcool è stata progettata per funzionare come unità singola, tuttavia la camera di raffreddamento può essere integrata anche in refrigeratori self-service.
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