Ci sono marchi di alta orologeria che hanno la velocità nel sangue. Ma la velocità quella vera, in tutte le sue forme: sulle quattro e sulle due ruote, sulle onde, tra le nuvole, sulle quattro zampe. E anche… sulle due zampe. Come Richard Mille, per esempio, che ha sposato da sempre il mondo delle corse automobilistiche e ora lega il suo nome a uno degli uomini più veloci del mondo: non in auto, ma a piedi.
Il giamaicano Yohan Blake, velocista di razza sui 100 e 200 metri, staffettista della nazionale caribica, amico fraterno dell’immenso Usain Bolt (e quasi sempre secondo dietro di lui…) è infatti testimonial del marchio svizzero. Un fulmine sulle piste che non sfigura di fronte agli altri ambasciatori “a motore” del brand.
E il buon Blake ha pensato di bagnare la fresca nomina ad ambasciatore di Richard Mille con una prestazione da urlo nella recente Diamond League di Losanna: 9’69″ sui 100 metri, terza miglior prestazione di tutti i tempi a 11 centesimi dal record mondiale di Bolt e record personale abbassato di 6 centesimi.
Naturalmente, in gara a Losanna Blake indossava un gioiellino Richard Mille: un prototipo di tourbillon, che omaggia i colori della bandiera giamaicana, con il réhault e la corona verdi e gli indici dei minuti e il cinturino in velcro gialli. In questo modo il brand ha raggiunto un doppio obiettivo: mettere in bella mostra il prototipo e testarne reazioni, capacità e resistenza nelle condizioni più estreme della corsa “umana”. Basta che Blake non provi a cronometrarsi da solo mentre corre, altrimenti… addio record.
Laura LESEVRE