Sta per partire il 34mo Congresso Mondiale dei Sarti, che si terrà a Roma, presso lo Sheraton Golf Parco de’ Medici, dal 5 al 9 August 2011.
Per quattro giorni, dunque, Roma diventerà la capitale mondiale dei maestri sarti e per l’occasione vedrà la partecipazione di professionisti provenienti da Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Giappone, Malesia, Olanda, Portogallo, Svezia, Svizzera, Thailandia oltre che da Londra, dalla storica Sawil Road.
Maestri sarti di tante nazionalità, quindi, si riuniranno per confrontarsi, discutere e mettere a disposizione le proprie competenze al fine di salvaguardare e promuovere la cultura del bel vestire.
In questa ottica, la scelta dell’Italia, e di Roma in particolare, sembrano del tutto azzeccate poiché la tradizione sartoriale del Bel Paese ha radici profonde e riconosciute in tutto il mondo.
Il Comitato promotore è formato dalla Federazione Mondiale dei Maestri Sarti, dalla CNA Federmoda e dall’Accademia Nazionale dei Sartori, che rappresentano l’eccellenza dell’artigianato sartoriale.
Gli appuntamenti più significativi, saranno la cerimonia ufficiale di apertura sabato 6 August con la sfilata serale Abito di Confronto; il 9 August alle ore 10.30, si terrà la conferenza-dibattito dal titolo Costruire il Futuro. Riportare i Giovani in Sartoria: per realizzare l’Abito su Misura, per indossare l’Abito su Misura; dalle 15 del 5 agosto, fino alle 18 del 9 agosto, sarà attivo il Laboratorio Sartoriale che vedrà maestri e allievi sarti a lavoro; la sfilata internazionale in Piazza del Campidoglio martedì 9 August alle ore 21, con la presentazione di oltre 160 abiti in rappresentanza di tutti i Paesi partecipanti.
Durante la manifestazione, che si tiene ogni due anni dal lontano 1910, la Federazione Mondiale si riunirà per attestare lo “stato di salute” del settore e per trovare nuove forme di sinergie orientate verso la tutela di qualità e manifattura artigianale, ma anche per discutere dello spinoso problema della carenza di ricambio generazionale.
Pur trattandosi, infatti, di una professione nobile e riconosciuta, e non solo di nicchia, risulta difficoltoso trovare “nuove leve” con passione ed entusiasmo, disposte ad avviarsi a questo lavoro artigianale. Per agevolare l’ingresso di nuovi talenti, una particolare attenzione verrà rivolta a tutti i giovani sarti che parteciperanno alle varie iniziative proposte: abito a confronto, ago e filo d’oro e manichino d’oro.
I giovani saranno protagonisti anche del Premio Dandy, che promuoverà chi ama vestire sartoriale ma ha un’età compresa tra i 20 e i 40 anni. Il riconoscimento andrà al dandy dei nostri giorni, al personaggio che rifiuta l’omologazione vestendo l’abito su misura scelto nel colore, nel taglio, nella stoffa e nei particolari che lo rendono unico.
Il 5 August alle ore 23 presso il Nice Living, al Foro Italico, i nuovi dandy incontreranno i maestri sarti di tutto il mondo, in apertura del congresso. La consegna del premio avverrà la sera del 9 August in Piazza del Campidoglio, nel corso della sfilata internazionale che chiuderà i lavori.
Vera Moretti