Una vera e propria scultura di luce che, allo stesso tempo, è affascinante anche quando è spenta. Innerlight, che porta la firma di Simon Pengelly per Foscarini, è stata pensata come una scultura da parete che, una volta accesa, prende vita e si trasforma in una raffinata piattaforma per la luce.
E’ una lampada di una semplicità estrema: tre fasce sovrapposte, leggermente concave e con inclinazioni diverse, supportate da un guscio realizzato in policarbonato traslucido che nasconde la parte tecnica.
Quando è accesa, il fascio luminoso rimbalza sulla parete mettendo in evidenza i contorni e definindo la forma della lampada, ispirata alle sculture di Richard Serra. Si crea così un raffinato gioco di ombre e riflessi, mentre la luce si propaga dall’interno (da cui il nome Innerlight) di ognuna delle tre fasce, diffondendosi in diverse direzioni. La fonte luminosa, costituita da due lampade a fluorescenza disposte su piani diversi, garantisce una buona illuminazione in ogni direzione, sia verso il muro che lungo le lastre, con un effetto mutevole e sofisticato. E’ disponibile in due versioni: bianca o in una particolare finitura materica.
Francesca SCARABELLI