Anche i meno informati, anche quelli che bazzicano poco il mondo dell’informazione, avranno certamente sentito parlare dell’Ice Bucket Challenge. In realtà, abbiamo ragione di credere che ne abbiano sentito parlare anche le pietre. Tale e tanto è stato sul web lo scalpore mediatico attorno a quella che nata come operazione 2.0 di beneficenza e sensibilizzazione verso una patologia degenerativa, la Sla (acronimo che sta per sclerosi laterale amiotrofica), di cui non si conoscono esattamente le cause scatenanti, che in molti cominciano già a dare segnali di insofferenza.
L’iniziativa coinvolge volti noti del mondo della musica, dello spettacolo, del cinema e della televisione che nominandosi a vicenda sono invitati a filmarsi mentre si rovesciano addosso una secchiata di acqua gelata e a postare il video in rete, così da diffondere la conoscenza della malattia anche tra coloro che non ne hanno mai sentito parlare e invitare a fare donazione, sull’esempio dei vip che elargiscono, chi più chi meno, denaro, a favore della ricerca. Le polemiche, come sempre, sono state tante: ci sono stati Vip che hanno preferito evitare la secchiata ma fare comunque la donazione, polemizzando contro chi la doccia l’ha fatta, ma non ha donato un euro, ci sono stati Vip che hanno donato troppo poco e per questo sono stati attaccati dal popolo della rete e c’è stato chi è stato attaccato perché probabilmente non sa nemmeno che cosa sia la Sla e non solo non ha donato, ma ha cercato di sfruttare questo fenomeno virale per cercare di ritagliarsi una certa notorietà.
Anche il mondo della moda non è rimasto indifferente e tra una secchiata e l’altra, fotografi, stilisti e modelle si sono prodigati in offerte a favore della ricerca. Senza nessuna paura di rovinare la manicure, spettinare la chioma messa a posto da quotatissimi hai stylist, né terrore di sciupare il costosissimo otufit. Le modelle Kate Moss, Naomi Campbell, Cindy Crawford, Adriana Lima, Alessandra Ambrosio e Naomi Campbell, il trend setter Lapo Elkann, il direttore di Vogue America Anna Wintour, il fotografo Mario Testino, e gli stilisti Tom Ford, Stefano Gabba e Donatella Versace, hanno sacrificato la loro immagine glamour per contribuire a sensibilizzare la gente comune a donare, donare e donare.
Le polemiche, tuttavia, non sono chiaramente mancate nemmeno in questo caso. A destare le critiche più feroci, volendo usare un’iperbole, è stata Donatella Versace che si è prodigata nella realizzazione di un video in pompa magna, con tanto di aitanti modelli dal fisico scolpitissimo a petto nudo, che non aveva niente di genuino, sentito e spontaneo, dicono i delatori. Perché la bionda Signora della moda italiana, non ama fare fatiche fisiche, figurarsi sollevare un secchio d’acqua e gettarselo addosso. Molto meglio che qualcuno lo faccia direttamente per lei, mentre sta comodamente seduta su una sedia, tra piante infilate ordinatamente dentro portavasi logati, con la testa della Medusa, simbolo della maison, in oro.
A ben guardare anche le mutande che sbucano dai pantaloni dei modelli sono logate, e i vasi da cui gli adoni in questione versano l’acqua sulla testa della stilista, senza dimenticare le lunghe collane che hanno al collo. Insomma, più che un video divertente, per beneficenza, sembra una stramba adv per Versace. C’è chi è rimasto indignato dalla cosa e c’è chi, invece, se ne è fregato altamente, perché lo scopo del gesto era comunque nobile. Della serie “bene o male, purché se ne parli”. Lo crediamo anche noi. Donate.
Pinella PETRONIO