1919. Manzano, comune di poco più di 6700 anime in quel di Udine. Domenico e figli Potocco inaugurano la storia di una piccola bottega artigiana per la fabbricazione di sedie.
2012. In quasi un secolo di storia, Potocco si è trasformata in un marchio del made in Italy dal profumo internazionale nel settore dell’arredamento.
Arredi – casa – Natale – sedie. Le sedute Potocco sono opera di una manifattura altamente specializzata e di un’organizzazione commerciale capillare. Merito del genius loci, il Friuli, e merito delle capacità direzionali di Antonino Potocco, nuova generazione alla guida dell’azienda di famiglia che, proprio in occasione delle Feste, ha deciso di presentare una nuova poltrona dal sapore di casa.
“Blossom”, questo il suo nome, ha una forma classica con una struttura in legno di Frassino e finitura disponibile nei colori bianco poro aperto; naturale; moka; grigio plumbeo; wengè; carbone; tabacco; biscotto. “Sta bene con tutto e con ogni tipo di arredamento”, garantiscono dalla casa madre, che permette di scegliere rivestimenti di categoria 1, categoria 2, categoria 3, ecopelle e pelle.
Tutto dipende dal tono che si vuole dare alla propria casa.
Ora. A qualcuno le poltroncine Blossom di Potocco potrebbero far venire in mente le sedie un po’ antiche di uno studio medico rimasto fermo alla sala d’accoglienza stile anni Settanta. A qualcun altro, le chaise non certo lunghe ma comunque importanti farebbero balzare alla memoria quelle ben ordinate intorno al tavolino del tè delle cinque della nonna. A qualcun altro ancora potrebbero entusiasmare per la lavorazione artigianale di cui necessitano, le forme molto minimal ma retrò e quel design firmato Bernhardt & Vella per Potocco, abbinabile al resto della collezione Blossom comprensiva di sedia, tavolo e madia. “Una proposta dʼarredamento non replicabile, che rappresenta un oggetto del desiderio per i più esigenti e innovativi” – ci dicono.
Una proposta per “metter su casa” con materie prime di qualità e che raccontano un estratto della migliore operosità made in Italy. Solo per quello vale la pena fare pollice su.
Paola PERFETTI