Se brunch, non si può nemmeno più considerare un neologismo, ma un termine di uso comune, glamping invece è la parola dell’estate. Il termine è un acronimo che deriva dalla crasi di due termini della lingua anglosassone: glamourous e camping, il significato è, ovviamente, quello di un campeggio a cinque stelle. Per tutti coloro i quali non possono rinunciare ai confort che offre un hotel di lusso, ma desiderano una vacanza all’aria aperta immersi nella natura, il glamping è la risposta.
Già da qualche anno i migliori tour operators offrono soluzioni di questo tipo durante i safari in Namibia o Sud Africa. Inizialmente per esigenze di sicurezza, i campi tendati erano costruiti su una base rialzata dal terreno, ora visto il successo della formula sono parecchi i tour operator o le residenze che offrono vacanze di questo tipo, in Africa certamente, ma anche molto più vicino a noi.
In Piemonte ad esempio, a Manta di Saluzzo, si ha la possibilità di dormire su un albero. La casa sull’albero è una confortevole stanza matrimoniale con tanto di bagno privato con doccia e con un terrazzo panoramico direttamente sulle montagne, qui un tavolino e una poltrona sdraio sono perfetti per una colazione all’aria aperta.
In Slovenia a Bled, invece c’è un vero e proprio villaggio ecologico confortevole e totalmente coperto dal wifi. A Capalbio in Toscana il villaggio, all’interno di una riserva del WWF, è composto da alloggi che sono molto più che tende di lusso e si affacciano praticamente sulla spiaggia.
Persino in Scozia, sulle rive del Loch Tay esiste un glamping le cui tende sono costituite da tessuti naturali che riparano, più che dal caldo, dal freddo e dalle intemperie, e la cucina, in comune tra poche strutture, è dotata di ogni confort. Insomma per quegli irriducibili del campeggio che però non vogliono venire a patti con la comodità il soggiorno in questo tipo di strutture è davvero da provare.