Definire il concetto di “gentleman” non è cosa facile. Chi è davvero il gentleman? Gentleman si nasce oppure ci si diventa? Ma soprattutto, che cos’è l’eleganza, che cos’è lo stile? A queste domande si è cercato di dare una risposta qualche settimana fa nella bella cornice di Casa Bozzoli, nel cuore della città di Milano, dove si è tenuto una sorta di Convivium (per dirla alla Dante) fatto di giornalisti, imprenditori, web influencer e socialite, tra cibi appetitosi e vini pregiati, all’insegna del vero Made in Italy. Un banchetto dove, anziché di lingua e filosofia, ci si nutriva di stile.
L’evento, il primo di una serie di incontri, dal nome molto evocativo “Il Gentleman sul filo dello stile“, è stato organizzato da Reda, azienda biellese leader nella produzione di tessuti pregiati di lana, portatore sano di Made in Italy e promotrice nel mondo dell’arte del saper vestire. L’idea che sta alla base degli incontri è quella di dialogare sul concetto di eleganza, che nasce sì da un gusto estetico nel vestire e dall’attenzione verso le materie prime e l’artigianalità degli abiti, ma anche da una serie di atteggiamenti propri dell’animo umano.
A dibattere sul tema della cultura dello stile Ercole Botto Poala, amministratore delegato di Reda, Simone Marchetti, fashion editor e web influencer, che ha portato all’attenzione di tutti la questione su come comunicare, tenendo in considerazione i nuovi media, il concetto di stile ed eleganza proprio di un gentleman, insieme al lifestyler Sergio Colantuoni, moderatore della serata, il quale ha aperto le danze, commentando: “L’eleganza è un fatto culturale, il guardaroba ideale non esiste poiché in continua evoluzione, facendo sentire chi lo indossa a proprio agio nelle varie attività della giornata, proprio come un funambolo in equilibrio sul filo della vita“.
Parole che ci sentiamo a pieno di condividere. In questo caso non è l’abito a fare il monaco, nel senso che se non si ha un gusto innato nel vestire, se non si ha quella cultura dello stile di cui parlava Botto Poala, se non si possiede il senso del bello, il rischio è quello di apparire abbigliati come dei manichini senza personalità. Per essere dei veri gentleman, bisogna sì saper scegliere tra un prodotto di qualità e un prodotto scadente, possedere il concetto di armonia delle proporzioni, ma bisogna, soprattutto, sentirsi a proprio agio con l’abito che si indossa.
Un uomo dotato di stile saprà essere elegante anche con un abito informale. Un uomo non dotato di stile non sarà elegante nemmeno indossando un abito della migliore tradizione sartoriale italiana, perché non si sentirà a proprio agio. In parte dissimile è, invece, la posizione di Botto Poala, il quale sostiene che la chiave di tutto sta nella tradizione italiana: “Conservando e tramandando l’eredità culturale della nostra tradizione italiana, non facciamo altro che esaltare concetti come eleganza e stile. Come scrisse Sartre: l’eleganza è una qualità del comportamento che trasforma la massima quantità di essere in apparire. E mi sembra che oggi ci sia una consapevolezza diversa di questo nostro essere italiani e saper fare bene, una nuova chiave di lettura del made in Italy, che certamente saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista nel mondo dello stile e dell’eleganza in ogni ambito“.
Pinella PETRONIO