Sui grandi schermi del 70° Festival del Cinema di Venezia o sulle passerelle, la Sicilia si ritrova accanto alla parola moda. Nell’estate 2013, orfani ormai di una Sardegna cafonal lasciata in mano agli esibizionisti russi, la Trinacria è stata meta prediletta dagli addetti ai lavori: quelli noti a tutti come Stefano Gabbana o Alessandro Dell’Acqua alle Isole Eolie, quelli sconosciuti al grande pubblico ma noti nell’ambiente, molti dei quali hanno preso l’aereo per partecipare all’annuale festa di un imprenditore del settore che ha richiamato nella zona di Noto pr, stylist, buyer e ogni altra qualifica presente su un ipotetico dizionario della moda.
E poi ci sono anche i personaggi schivi che con l’isola hanno legami particolari: Giorgio Armani che non fa mistero del suo amore per le rocce nere di Pantelleria che sembrano inghiottire il personaggio pubblico stilista e rigenerarlo l’uomo e Miuccia Prada che, ironia della sorte, ama Favignana, l’isola prediletta dall’icona della moda italiana più importante del ’900: Franca Florio.
E così, alla fine di agosto, nel giorno in cui la più grande regista teatrale siciliana (Emma Dante) presenta il suo primo film (“Via Castellana Bandiera), in una sala vicina viene proiettato “Le donne della Vucciria”, il sesto cortometraggio del progetto “Miu Miu Women’s Tales” le cui protagoniste nella sordida e affascinante Piazza Garraffaello danzano sui tacchi , proprio sullo stesso asfalto calpestato di sera anche dai palermitani che, anti-convenzionali, come vuole Donna Miuccia, indossano le creepers e si mescolano alla gente del popolare mercato storico palermitano. La scelta della location in realtà è casuale, la regista Hiam Abbass si trovava proprio al mercato di Palermo quando ha ricevuto la telefonata e la relativa proposta, così, forse ispirata dal tipico fatalismo siciliano, ha scelto di girare il corto proprio lì. C’è la sarta seduta di fronte ad una vecchia Singer che cuce, il burattinaio che veste le pupe e un gruppo di donne che improvvisa una serenata d’amore: i pois Miu Miu sono il filo rosso che lega il tutto.
Sicilia e gente della moda, Sicilia e cultura della moda, ma anche Sicilia e moda: l’autunno inverno 2013 2014 di Dolce&Gabbana impone, ancora una volta, un tocco di opulenza tutta meridionale al guardaroba femminile. Dopo l’oro baroccheggiante dello scorso inverno, è tempo degli accecanti ricami ispirati ai mosaici del Duomo di Monreale, una celebrazione della religiosità da parte dei due stilisti che, devoti, negli anni ’90 hanno fatto del rosario un accessorio e stampato santi sulle t-shirt. Precursori di un Papa che del resto richiama folle degne da pop star, o dello stesso Conclave, dato che l’uscita finale delle loro modelle, tutte in rosso rubino, anticipava quella solenne dei Cardinali che di lì a poco si sarebbero riuniti in Conclave.
Giovani stilisti siciliani si preparano a venire alla ribalta durante il prossimo autunno: Fausto Puglisi, già amatissimo dalle celebrità colpite e affondate dal suo stile iper-sexy e in controtendenza, che sfilerà per la prima volta durante la prossima settimana della moda di Milano (18-23September2013). Proprio in quei giorni, il 20 settembre, un altro giovane siciliano, Daniele Carlotta, vestirà Belén Rodriguez per il giorno delle sue già tanto discusse nozze. L’amatissima showgirl porterà al giovane Carlotta la stessa fortuna che portò a Puglisi indossando l’ormai leggendario abito che svelava la farfalla al Festival di Sanremo? L’unica cosa certa è che anche lei è colpita dalla fashion ossessione della Sicilia.
Andrea VIGNERI
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