Enzo Ferrari, nel 1952, lo fece correre sotto mentite spoglie nascondendo le effigi del Cavallino sotto alcuni pennellate di vernice bianca. Su quella corsa di Indianapolis, infatti, era in pochi a scommetterci. Il mito della Formula 1 si classificò diciannovesimo: tutta colpa delle prestazioni della sua vettura inferiori a quella degli antagonisti; fatale, dopo la risalita all’ottavo posto, fu il cedimento del mozzo al 41 mo giro che lo fece capitolare alla Curva Nord. Ma Ascari era unico. Uno dei più grandi campioni italiani di tutti i tempi.
Se non fosse stato perché era Ascari; se non fosse per i 2 Campionati del Mondo ed i 13 Gran Premi vinti su 32 disputati, era lui l’uomo di meccanica e di polso.
Per questo, l’azienda di alta orologeria TCM ha voluto dargli una seconda possibilità, e la mostrerà di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni: quello di Baselworld 2013.
Allora, infatti, la società italiana indipendente che propone orologi artigianali ispirati ad avvenimenti storici legati ad imprese di uomini straordinari, esporrà il modello Indy, il secondo orologio dedicato al pilota milanese.
Movimento cronografico di eccellenza (è uno Soprod Swiss Made a carica automatica); scala tachimetrica espressa in miglia sul quadrante; mappa del circuito incisa a mano sul fondello fissato con 6 viti in titanio temprato e provvisto di una finestrella in vetro zaffiro che permette di vedere la massa oscillante personalizzata con un disegno dell’auto del pilota; lavorazione dei mostrini che emula il porfido delle curve del circuito; pulsanti cronografici lavorati come se fossero la pedaliera delle auto da corsa. C’è tutto perché non si dimentichi che qui, la corsa è verso la specialità e la precisione.
Anche la grafica delle ore 12 riproduce il carattere del numero con cui Ascari corse a Indianapolis; i dettagli azzurri, invece, richiamano il musetto dell’auto.
La cassa in acciaio lucido 44mm ed il cinturino Made in Italy realizzato artigianalmente in cuoio con impunture azzurre fanno il resto di una linea in serie numerata.
Chi può, corra a Basilea. Altrimenti, il prossimo autunno la corsa continua.
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